Ixfin, il Vescovo Nogaro scrive a Prodi

di Redazione

Il Vescovo di Caserta Raffaele Nogaro con i lavoratori IxfinCASERTA. Una delegazione dei lavoratori della Ixfin, ex Olivetti, di Marcianise sono stati ricevuti nella mattinata di ieri dal Vescovo di Caserta Raffaele Nogaro. Presenti alcuni rappresentanti della Rsu Aziendale e semplici operai tra questi: Giancarlo Attena, Antonio De Sio, Elio Mele, Gennaro Schettino e Dino Quintavalle.

Durante il cordiale colloquio sono stati analizzati i problemi che attagliano le 900 famiglie, tanti, infatti, sono i cassintegrati da quando l’azienda è stata dichiarata fallita dal tribunale di Napoli. Oramai sono oltre nove mesi dalla venuta a Caserta del presidente del consiglio Romano Prodi che promise una rapida soluzione per la crisi del settore delle telecomunicazioni, ma niente è successo.

Il Vescovo di Caserta Raffaele Nogaro coi lavoratori Ixfin“Signor Presidente, – scrive il Vescovo – chiedo comprensione per questo mio intervento. Sono Vescovo e non riesco a tenermi in disparte da certe situazioni di sofferenza che colpiscono la mia gente. Da diversi anni seguo la storia travagliata dei lavoratori della Ixfin e ho quasi la sensazione che vengano perseguitati da una programmata ingiustizia. Non hanno ascolto presso le sedi di governo, anche se la loro situazione è sempre più drammatica. L’episodio, che mi ha recato sconcerto, è quello del Suo intervento alla inaugurazione del Polo della Qualità. Sembravano selezionate le persone che dovevano partecipare alla manifestazione. Si sono tuttavia presentati anche gli operai della Ixfin con la speranza di raggiungere il Presidente. La polizia invece li ha allontanati . Perché si fanno vedere ai responsabili del governo solo il Tarì, Oromare. il centro commerciale e il Polo della Qualità, per dare l’impressione di una efficienza imprenditoriale, che non è effettiva? Le sacche della impotenza strutturale e della miseria umana, sono invece tremende nella zona. Io la supplico, Presidente, di interessarsi del nostro territorio e nello specifico dei lavoratori della Ixfin, con le loro 900 famiglie. Attualmente attendono, con poca speranza, in verità, che vada in essere il ‘proto-collo d’intesa’, firmato ancora il 20 giugno 2007, e si sentono esasperati perché sanno che il 5 gennaio 2008 finisce la ‘proroga della cassa integrazione straordinaria’. Non hanno prospettive. Intervenga, Presidente, per corrispondere in qualche modo alle loro necessità. Le sono profondamente grato, se ci dà ascolto”. Un gesto che è stato molto significativo e misericordioso e che apre un filo di speranza a quanti da anni si vedono privati di un bene che è tutelato proprio dalla primo articolo della Costituzione e che molto spesso viene disatteso.

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