La squadra mobile di Catania ha sequestrato 146 chili di marijuana nascosti in un bunker ricavato sotto una scuola del quartiere Picanello e arrestato due persone per detenzione e spaccio di droga. Lo stupefacente, se immesso nel mercato, avrebbe fruttato almeno un milione di euro. In manette sono finiti il pregiudicato Christopher Michele Cuffari di 26 anni e Davide Schillace di 58 anni. Tutto è cominciando quando Cuffari, soggetto conosciuto ai poliziotti, è stato visto a Picanello a bordo del suo motociclo parlare con un’altra persona introducendosi all’interno di un istituto scolastico.
Dopo un po’ Cuffari usciva dal plesso portando via due sacchetti della spesa. A quel punto i poliziotti della Mobile hanno deciso di seguirlo e quando Cuffari si è accorto della presenza degli agenti ha prima cercato di dileguarsi e poi, vistosi ormai raggiunto, ha abbandonato i due sacchetti della spesa all’interno dei quali i poliziotti della Mobile hanno trovato due chili di marijuana. L’altra persona, che nel frattempo era rimasta all’interno dell’istituto scolastico e che aveva assistito alle fasi del controllo, si è anche avvicinato ai poliziotti chiedendo loro se avessero bisogno di aiuto e anzi sostenendo che Cuffari si era introdotto all’interno della scuola senza permesso e che era stato invitato ad uscire.
Ma Davide Schillace non sapeva che invece i poliziotti avevano assistito alla scena. Poi è stata effettuata una perquisizione all’interno di un vano adibito a deposito nella disponibilità di Schillace dove sono stati rivenuti degli involucrio di cellophane contenenti marijuana. Droga trovata in grande quantità anche all’interno di un bunker ricavato nelle fondamenta della costruzione, il cui ingresso era stato nascosto da una porta in metallo ad apertura scorrevole. In totale sono stati 146 i chili di marijuana trovati. Lo stupefacente immesso nel mercato avrebbe fruttato un guadagno illecito di un milione.
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