E’ deceduto improvvisamente, forse per un arresto cardiocircolatorio, il 25enne aversano Luciano Cellurale, che lavorava nella Caffetteria Pozzi, situata nelle vicinanze del Parco Pozzi di Aversa.
Giovedì sera Luciano si trovava a casa e, improvvisamente, ha avvertito un forte dolore alla schiena che ha spinto i genitori ad accompagnarlo immediatamente all’ospedale “Moscati” della città normanna, dove è stato subito soccorso dai medici del Pronto Soccorso. Nel giro di qualche minuto le sue condizioni sono peggiorate. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione. Sulla sua morte sta indagando l’autorità giudiziaria. Smentita dai familiari la ricostruzione, fatta in un primo momento, del decesso avvenuto all’interno del bar di famiglia.
Chi lo conosceva spiega che Luciano era un ragazzo di cuore, disponibile, socievole e ben voluto da tutti. Studiava (gli mancavano pochi esami per conseguire la laurea magistrale) e nel tempo libero aiutava il padre nella gestione del noto bar aversano.
Sconvolti i familiari e i tanti amici del giovane, molto conosciuto in città. Una sua cara amica affida il proprio dolore ad un post pubblico su Facebook: “Incredibile… non posso crederci! Ma che fai te ne vai così? È assurdo Lucià. Improvvisamente ricevere una notizia del genere. Impensabile. E adesso? Tutte le cose che abbiamo fatto, le uscite di tutti i giorni, la vacanza insieme, la vostra sorpresa in Olanda! Resteranno i miei ricordi più cari. E tu, simpatico, buono, generoso, umile, con la tua semplicità e la battuta sempre pronta, con la tua voglia di vivere e il tuo modo di fare riuscivi sempre a trasmettere un sorriso a tutti, a me. Non ho parole per esprimere come mi sento, nessuno potrà ridarmi il mio GRANDE AMICO Luciano”.