CASERTA. “Il 2007 rischia di diventare l’anno nero per
“Assistiamo quotidianamente ad uno stillicidio di notizie negative che rischiano di affondare uno dei pochi settori fiorenti della provincia sia dal punto di vista dell’immagine che da quello della occupazione”, continua Palumbo, per il quale “è arrivato il momento di organizzare una task forceche riorganizzi il settore”. “Le notizie che arrivano – aggiunge ancora l’esponente della Ugl – rappresentano molto più di un serio campanello di allarme, non possono essere trattate con sufficienza e non devono in nessun modo cadere nel dimenticatoio. Non ci accontentiamo più delle rassicurazioni di rito. Abbiamo chiesto nei giorni scorsi, ancor prima dei provvedimenti dei Nas, un incontro con i responsabili di Confindustria e con l’A.n.a.s.b., ma nessuno ci ha ancora convocati”. A questo punto, Palumbo annuncia sarà chiesta la convocazione di un tavolo con il presidente della Provincia Sandro De Franciscis, assieme ai sindacati e alle associazioni dei consumatori nel consorzio di tutela, affinché vengano superate le emergenze. A rincarare la dose ci pensa Sergio D’Angelo, segretario provinciale della Ugl: “Qualche giorno fa, sotto la bandiera di Confindustria Caserta, gli imprenditori italiani si erano riuniti per fare il punto della situazione, in quella sede abbiamo ascoltato proposte innovative ed appreso di nuove iniziative, qualcuno sponsorizzava il sistema produttivo della multinazionale dei giocattoli Lego, altri anticipavano gli aumenti contrattuali, ci era sembrata la strada giusta per aprire un confronto a tutto campo. Purtroppo, all’indomani, ci siamo risvegliati con le falsificazioni delle analisi sul sangue delle bufale”. Per D’Angelo, dunque, è forse il caso che “gli imprenditori locali spieghino se il loro modo di rappresentarsi è solo quello di organizzare tavole rotonde e convegni che vengano ripresi dalla stampa nazionale o se intendono anche parlare la stessa lingua dei loro colleghi del nord”.