La procura di Milano indaga per omicidio colposo plurimo sull’incidente avvenuto all’azienda Lamina, dove sono morti tre operai, mentre un quarto resta ricoverato in condizioni gravissime. Come atto dovuto, per il sequestro della fabbrica e per gli accertamenti, verranno iscritti nel registro degli indagati il responsabile legale dell’azienda e probabilmente altre figure, come i responsabili della sicurezza.
Le indagini del procuratore aggiunto di Milano, Tiziana Siciliano, a capo del pool “Ambiente, salute e lavoro”, e del pm Gaetano Ruta si stanno concentrando, in particolare, sul perché i dispositivi di allarme, che hanno dei sensori per segnalare le fuoriuscita di monossido di carbonio e azoto, non abbiano funzionato. I pm, intanto, hanno effettuato già martedì un sopralluogo e sentito alcuni responsabili dell’azienda e poi disposto il sequestro della ditta per tutti gli accertamenti del caso.
Un gruppo di operai, colleghi delle vittime, ha deposto un mazzo di gigli e rose e uno di tulipani davanti ai cancelli della Lamina. “Erano brave persone. Si sono sacrificate per noi”, ha detto uno di loro. In via Rho sono diversi i dipendenti che attendono notizie. “È un’azienda modello. Qui i controlli sono al 100%: la sicurezza è al primo posto”, ribadisce uno di loro, Vito. “Eravamo una grande famiglia. Io lavoro qui da tanto, sono rimasto subito entusiasta del lavoro, sono una grande famiglia per me. Ho ancora negli occhi la faccia del mio responsabile: aveva il sorriso, era sempre allegro. Ho il flash di lui davanti alle scale con il sorriso”.
Dopo il racconto di un testimone, che ha parlato di ritardi nei soccorsi, l’Areu, Azienda regionale emergenza urgenza, ha fatto sapere con una nota che la prima ambulanza è arrivata sul posto “esattamente 8 minuti dopo” la chiamata al 112 da parte del personale della ditta per chiedere aiuto. “Difficile, anzi impossibile, sostenere presunti ritardi di intervento – si legge – ed è noto (ancorché comprensibile) che il tempo percepito dall’utente non coincide con la realtà”.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, proclamerà il lutto cittadino dopo l’incidente alla Lamina. “Intendo fare tre cose – ha detto a margine dell’inaugurazione di un nuovo campus -. La prima è proclamare il lutto cittadino, poi ho chiesto all’assessore alla Sicurezza, Carmela Rozza, di incontrare le famiglie. Infine contatterò il prefetto perché credo che sia utile convocare un tavolo molto operativo e non retorico, con tutti gli enti che possono dare il loro contributo, come ad esempio i sindacati, l’Inail, per rafforzare i controlli preventivi”.