CASERTA. Sono grato ai tantissimi sindaci che hanno accolto il mio invito per lassemblea di oggi sullemergenza rifiuti. Come era nelle nostre intenzioni, è stato un incontro estremamente propositivo.
Un dato è emerso con chiarezza: la risoluzione dei problemi dei cittadini deve prescindere dalle appartenenze politiche. Oggi abbiamo dimostrato che cè una classe dirigente in provincia di Caserta che ha scelto lunità anziché le divisioni e lo scambio di accuse sterili su un tema così decisivo per il futuro della Campania. Il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, sottolinea così la sua soddisfazione per lesito dellassemblea dei sindaci ospitata nellaula consiliare della Provincia. Circa 90 primi cittadini hanno preso parte alliniziativa promossa da De Franciscis. Lo sfascio in tema di rifiuti ha esordito il presidente è sotto gli occhi di tutti, ma non labbiamo creato noi e nemmeno voi sindaci; tuttavia è insieme che dobbiamo trovare una via duscita, visto che la lunga gestione commissariale non ha dato alcun frutto. Allincontro erano rappresentate tutte le diverse aree territoriali della provincia, dal Matese al litorale, dalla conurbazione casertana allagro aversano: Di fronte a tanta disponibilità e sintonia serve ora accelerare per dare risposte ai cittadini, ha aggiunto De Franciscis, che ha ricevuto mandato dallassemblea di dar vita a unazione politica forte e corale da assumere nei confronti del Parlamento e della Regione Campania, affinché si arrivi a un decreto legge esemplificativo dellattuale confuso quadro in tema di rifiuti esistente in Campania, capace di superare i nodi irrisolti. Lassemblea ha inoltre sottoscritto le preoccupazioni del sindaco e della comunità di Carinola, città scelta come sede di un nuovo sito di stoccaggio delle ecoballe, chiedendo al presidente della Provincia di rappresentarle ad horas al Commissario per lemergenza rifiuti, Pansa, esplorando anche la possibilità di far valere le proprie argomentazioni nelle sedi giurisdizionali. Lincontro è stato incentrato soprattutto sulla prospettiva dellorganizzazione del ciclo integrato dei rifiuti in provincia di Caserta, che preveda meccanismi di solidarietà e perequazione tra le diverse zone, e per la prima volta si è discusso anche di un piano industriale. Sulla localizzazione degli impianti ha sostenuto De Franciscis sarebbe auspicabile utilizzare le zone Asi come aree in cui insediare siti di compostaggio, seguendo il criterio di suddivisione dei Consorzi di smaltimento. A garantire il raccordo tra Provincia e Comuni sarà uno strumento snello di coordinamento che verrà istituito a breve.