Taranto, dopo i “Wind day” i bambini trovano polvere dell’Ilva sui banchi

di Redazione

Al rientro a scuola, dopo due giorni di vacanze forzate a causa dell’allerta vento, i cosiddetti “Wind day”, i bambini dei plessi del rione Tamburi di Taranto hanno pulito i banchi con panni e fazzoletti che sono rimasti impregnati di polveri dei parchi minerali dello stabilimento siderurgico dell’Ilva.

C’è una foto scattata questa mattina all’interno di una delle scuole del rione, diffusa da una insegnante, che sta facendo il giro dei social network. L’immagine, che ritrae due fazzoletti utilizzati per pulire i banchi dalla polvere minerale, è accompagnata da una frase: “Gli alunni hanno ripulito i loro banchi e questo è il risultato”.

Le scuole del quartiere a ridosso dell’Ilva devono infatti restare chiuse nei giorni di forte vento proveniente da nord ovest che riversa sulla città le polveri dei parchi minerali dello stabilimento siderurgico, comportando rischi per la salute. La zona maggiormente interessata è proprio il rione Tamburi. La decisione del sindaco Rinaldo Melucci, presa lo scorso ottobre, ha finora comportato la chiusura di due plessi per dieci giorni in meno tre mesi.

Proprio ieri il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha diffuso una nota spiegando che “per ciò che concerne i Wind day, che in questi giorni hanno imposto misure di cautela per i quartieri più esposti al polverino, come la chiusura delle scuole nel rione Tamburi, ai primi di febbraio partiranno i lavori per la copertura del parco minerale”. Citando i dati del “Rapporto di Valutazione del Danno Sanitario per lo stabilimento Ilva di Taranto” redatto da Arpa, Ares Puglia e Asl di Taranto, il ministro ha aggiunto che “la qualità dell’aria di Taranto negli ultimi 4 anni è stata in linea con i parametri fissati dalla legge per la protezione della salute e dell’ambiente con una tendenza ad un progressivo ulteriore miglioramento”.

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