CASERTA. Le dodici manifestazioni dinteresse di gruppi industriali con progetti dinvestimento in Terra di Lavoro, che porterebbero a un incremento occupazionale di circa 350 unità, sono state al centro del nuovo vertice di stamane, nella sede del ministero dello Sviluppo economico a Roma, del Gruppo di Coordinamento e del Gruppo di Lavoro, …
…istituiti dal Protocollo dintesa per il rilancio produttivo e occupazionale dei siti industriali in crisi della provincia di Caserta, siglato a Palazzo Chigi lo scorso 20 giugno da Governo, Regione Campania, Provincia di Caserta, Confindustria Caserta, Asi, parti sociali e Sviluppo Italia. Allincontro, in rappresentanza della Provincia, hanno partecipato lassessore alle Attività produttive Franco Capobianco e il dirigente del Settore Lavoro Michele Orlando.
Il tavolo è stato coordinato da Franco Raffaldini, in rappresentanza del ministro Bersani, insieme con il nuovo coordinatore per le crisi industriali Giampiero Castano. La presentazione dei progetti è stata accompagnata da unapprofondita valutazione degli strumenti da mettere in campo per incrementare lattrattività del territorio e accelerare la manovra dinvestimento. In particolare sono stati scandagliati i programmi, i tempi, le tipologie dinvestimento e i siti sui quali programmare le attività produttive. Propositivi in tal senso i rappresentanti al tavolo di Regione Campania, che riuniranno a breve le parti per individuare i siti industriali nella provincia di Caserta. In primo piano anche lanalisi degli strumenti finanziari da utilizzare. In particolare sono state valutate le possibilità offerte dai fondi nazionali della legge n. 311/04, della delibera del Cipe 130 e della legge 181/89; dai fondi regionali, ovvero la coda del ciclo di finanziamenti del periodo 2000-2006, le nuove proposte per la politica di coesione del periodo 2007-2013 e il programma Paser; e infine dai fondi comunitari, per i quali si attende la valutazione da parte della Commissione europea della Carta degli Aiuti entro il 28 novembre prossimo. I settori considerati strategici per lo sviluppo sono quelli legati alla vocazione produttiva del territorio, dallelettronica applicata alle telecomunicazioni.
Lincontro ha affrontato anche le questioni relative alla ex 3M, in particolare per ciò che attiene alla restante parte dellarea sui cui sorgeva lazienda e alle possibilità della sua utilizzazione; allIxfin, rispetto alla quale tutti i presenti hanno confermato la volontà di mettere a disposizione ogni strumento per il passaggio dellazienda nelle disposizioni del decreto Prodi- Bis (Dlgs 270/199) e alla Finmek, per la quale è stata apprezzata la volontà del Commissario Vidal di essere coinvolto nei processi inerenti il Protocollo. Accolta con grande favore anche la dichiarazione di Confindustria Caserta, che ha garantito la destinazione dell80 per cento delle risorse umane di tutta la manovra verso lassorbimento del personale delle aziende in crisi.
Apprezziamo lazione del Governo ha dichiarato lassessore Franco Capobianco e riteniamo che bisogna puntare alla qualità dellimpegno, in particolare rispetto ai settori produttivi strategici per Terra di Lavoro, come lelettronica applicata, la banda larga e le telecomunicazioni. Abbiamo ribadito al Governo che da solo il territorio casertano non ce la può fare ha continuato lassessore e abbiamo convenuto sulla necessità di un ulteriore passaggio con Palazzo Chigi per accelerare sulla manovra e mettere a sistema limpegno di Confindustria, che è stata allaltezza delle richieste fatte. Credo tuttavia conclude Capobianco che dopo la riunione di oggi siamo sulla strada giusta e continueremo su questa linea in vista del prossimo incontro in programma per il 10 dicembre.