CASERTA. Il Prefetto di Caserta, qualora non dovesse intervenire un immediato ripensamento, accetti le dimissioni dei sindaci per manifesta incapacità ad amministrare. Non usa mezzi termini il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Romano, che esprime tutto il proprio disappunto nei confronti delliniziativa dei sindaci dei comuni consorziati al GeoEco.
Comprendo lesasperazione dei sindaci rispetto ad una emergenza rifiuti che ormai da oltre venti anni ne attanaglia le comunità amministrate; però non ne condivido certamente le dimissioni perché non ne condivido ancor più le motivazioni. E paradossale, innanzitutto, che molti dei sindaci dimissionari siano assessori provinciali; ovvero parte politica integrante dellunico ente che è chiamato ad operare e risolvere nellimmediato la problematica: la Provincia. E davvero assurdo. Invece di incalzare la Provincia e spingerne il massimo rappresentante ad adottare un piano rifiuti risolutivo, pensano bene di dimettersi dalla carica. Non più di dieci giorni fa, del resto, Nicola Cosentino, Giuseppe Sagliocco ed io, in conferenza stampa, abbiamo invocato la convocazione di un consiglio provinciale aperto per discutere ed affrontare insieme la questione. La risposta? I sindaci invece di spingere in questa direzione, si dimettono. Le dimissioni potrebbero scatenare la reazione rabbiosa della cittadinanza e dunque creare seri rischi di ordine pubblico. Ci ripensino, i sindaci. Le comunità non hanno certamente bisogno di aggiungere problemi allemergenza. Altro dato strano è che a dimettersi, oltre ad essere sindaci-assessori provinciali, siano sindaci appartenenti al consorzio Ce2. Probabilmente questa azione sconsiderata è stata promossa dallo stesso personaggio che un mese e mezzo fa ha mandato allaria la nascita di un nuovo CdA del consorzio creando difficoltà di governo ad un organo importantissimo in questi giorni di emergenza, favorendo lelezione di tre sindaci. Cosa che si è rilevata un errore. Non vorrei che quello stesso personaggio stesse commettendo un errore ancor più grosso: quello di porre fine alla pazienza dei cittadini. Faccio ancora una volta un accorato appello a questi sindaci: ritirate le dimissioni ed individuate sui vostri territori dei siti di stoccaggio. Questa è lunica alternativa momentanea allemergenza. Una emergenza che rischia di travolgere le città nel periodo natalizio mettendo in ginocchio leconomia interna dei comuni e facendo collassate la qualità della vita di tutti.