CASERTA. Dal suo blog, il presidente della Provincia di Caserta, Sandro De Franciscis, commenta la partecipazione alla puntata di “Exit” in onda su La7.
“Succede che pur avendo coscienza delle cose, specie di quelle negative, quando ti accosti ad esse da una diversa angolatura e con lausilio dei moderni mezzi di comunicazione audiovisivi, spesso ti appaiono ancora più gravi. Confesso di aver provato questa sensazione laltra sera, ospite dello studio di Exit su La7 e chiamato a commentare con gli occhi di amministratore locale le immagini del disastro ambientale della Campania. Ripeto: niente che non sapessimo già ma si è avuta la conferma che abbiamo davvero toccato il fondo. Come ho sempre sostenuto, non mi piace attardarmi sulla ricerca delle responsabilità di quanto accaduto negli ultimi anni. Preferisco, piuttosto, impegnare il mio tempo nella ricerca di soluzioni per superare lattuale stato di cose. In trasmissione ho ribadito con forza il mio pensiero, che so essere condiviso dalla stragrande maggioranza dei primi cittadini della nostra terra: per quanto riguarda il ciclo dello smaltimento dei rifiuti bisogna voltare pagina al più presto con lesperienza commissariale e restituire ruoli e competenze in materia agli Enti locali. Mi compiaccio che la linea sia stata del tutto condivisa anche dal tavolo dei partiti dellUnione di centrosinistra della provincia di Caserta, che da ieri hanno ripreso a tracciare una comune direttrice di marcia sulle più importanti problematiche che si trovano ad affrontare quotidianamente i cittadini del nostro territorio. La questione ambientale, fra le altre ugualmente spinose come il dramma disoccupazione e la richiesta di sicurezza, è quella che si è fatta spazio con maggiore prepotenza nellagenda di lavoro che ci siamo dati per le prossime settimane. Si tratta di immaginare già da oggi ipotesi di lavoro e di interventi, tali da non farci trovare impreparati allorquando noi amministratori avremo davvero nuovamente voce in capitolo nellambito della filiera dellimmondizia. Al di là dei provvedimenti tampone cui siamo stati di nuovo chiamati, si apre la fase della responsabilità verso le nostre comunità cui pure saremo presto a chiedere comprensione e disponibilità a collaborare nella individuazione di siti destinati ad ospitare limpiantistica occorrente al ciclo. Occorre che tutto ciò accada e che accada presto, nellinteresse di tutti e specie delle giovani generazioni. Credo che nessuno di noi vorrà macchiarsi del reato di lasciare ai nostri figli una terra talmente avvelenata da essere invivibile. La politica è chiamata a fare la sua parte, i cittadini la loro”.