CASERTA. Mi stupiscono le parole del sindaco Petteruti, quando si dice disposto a finire sotto processo pur di liberare la città dai rifiuti e quando avverte che non tollererà proteste in città. Roba da far impallidire anche uno come Ugo Chavez. Lo afferma il vicecapogruppo di Alleanza Nazionale al Comune di Caserta, Marco Cerreto.
La realtà continua Cerreto è che il sindaco, unitamente alla sua maggioranza, è in ritardo rispetto alle incombenze di sua competenza, come quelle di adoperarsi per individuare un sito di stoccaggio, che lui stesso volle in fretta e furia senza coinvolgere lassise cittadina e firmando un protocollo in nome della sua subalternità politica nei confronti di chi quel sito volle individuare. Sto parlando del presidente della provincia Sandro De Franciscis, allora commissario del consorzio Ce3, oggi liquidato dal loro stesso governo per manifesta incapacità a gestire il ciclo integrato dei rifiuti. Petteruti è moroso assieme allassessore Del Rosso, che da due anni predica la raccolta differenziata senza che essa sia mai realmente partita. Petteruti è moroso nellaver messicanamente aspettato decisioni dallalto, facendo passare decine di settimane senza adoperarsi ad individuare un sito di stoccaggio anche se provvisorio, quando noi di Alleanza Nazionale gli ricordavamo che il contenzioso di Lo Uttaro avrebbe generato il caos per le strade, da metà dicembre piene di rifiuti, cosa mai successa nella storia della città.
Spero che il sindaco continua lalleanzino possa, dopo aver pagato un prezzo altissimo che lo ha ricacciato agli ultimi posti delle classifiche nazionali circa il gradimento dei cittadini, prendere esempio dal primo di queste classifiche che, guarda caso, amministra unaltra città capoluogo in Campania, ossia Salerno, che stranamente la munnezza nelle strade non ce lha. Al contrario di Caserta, Salerno ha un sindaco decisionista come De Luca. Per questi motivi, Petteruti farebbe bene a dimettersi, unitamente a De Franciscis, sub commissario di governo ai rifiuti e presidente di unamministrazione provinciale che non ha redatto a tuttoggi il Piano Provinciale dei rifiuti come prescritto per legge. E se Petteruti dichiara, come ha fatto, di conoscere i responsabili di quanto è sotto gli occhi dei casertani, lo invitiamo a recarsi alla Procura della Repubblica per sporgere denuncia. Noi continueremo a solidarizzare con coloro che sono vessati dalla Tarsu più alta dItalia e che sono destinatari di uno spettacolo virulento e inverecondo che ha fatto impallidire anche i telespettatori di Al Jazeera, abituati a ben altro. I cittadini casertani conclude Cerreto – chiedono con sacrosanto diritto di vivere in condizioni di normalità, le manifestazioni spontanee di questi giorni testimoniano il limite di sopportazione a cui si è giunti e la volontà di mandare a casa questa pseudo classe dirigente di centrosinistra che in questa Regione ha trasformato qualsiasi questione in emergenza, senza risolvere nulla.