CASERTA. Quaranta persone sono finite in manette per estorsione e tra queste figurano anche due agenti della polizia stradale di Mondragone.
Le indagini condotte dall”Arma hanno fatto luce su numerose estorsioni consumate ai danni dei commercianti della zona, sull”imposizione di videogiochi agli esercizi pubblici, sul traffico della droga e sulle dinamiche di gestione del sodalizio criminale. Inquisito anche un agente della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Secondigliano, in provincia di Napoli. Il loro ruolo nelloperazione era quello di dissuadere gli imprenditori che avevano intenzione di denunciare il racket. Tutti e tre sono stati al momento sospesi dal servizio. Queste le parole del comandante provinciale dei carabinieri Carmelo Burgio: “Imponevano anche l”assunzione di “amici” perchè i commercianti sono costretti a pagare il pizzo anche in questa maniera”. Colpito il clan