La Procura di Roma procede per il reato di crollo colposo in relazione alla voragine apertasi ieri pomeriggio in via Livio Andronico nella zona della Balduina. L’indagine, per il momento a carico di ignoti, è stata affidata dal procuratore Giuseppe Pignatone al procuratore aggiunto Nunzia D’Elia. Il magistrato si è recata nella zona del crollo per effettuare un sopralluogo assieme alle forze dell’ordine. Intanto, sono riprese all’alba le verifiche dei Vigili del fuoco, assieme a tecnici di enti competenti sul territorio, nell’area in cui ieri è crollata una parte di strada in zona Balduina a Roma. Secondo quanto si è appreso, gli accertamenti stanno riguardando sia la stabilità degli edifici vicini sia l’area del crollo e del cantiere sottostante.
Già in passato i Vigili del fuoco erano intervenuti in zona per verifiche di sicurezza. Sono 22 le famiglie evacuate e che non sono potute ancora rientrare nelle abitazioni perché al momento inagibili. “Sottolineo che alla Balduina non si tratta di una voragine ma del crollo della paratia di un’area di cantiere. Sono stata lì anche questa mattina per capire come era andata la nottata. L’area è sotto sequestro e già oggi la magistratura inizierà a fare tutti i rilievi del caso”, commenta la sindaca di Roma, Virginia Raggi. “La situazione, per quanto grave, è tenuta sotto controllo”, ha aggiunto la sindaca. “Stanotte – ha ricordato – le due palazzine prospicienti sono state evacuate in via precauzionale e probabilmente i residenti rimarranno fuori un po’ di tempo. Tutti comunque avevano trovato una sistemazione alternativa tranne una famiglia che abbiamo ospitato in un hotel tra quelli reperiti con il protocollo ‘Hotel solidali’. Per il protrarsi di questa inagibilità precauzionale, la Protezione civile sta già ricontattando tutti gli abitanti per capire se hanno disponibilità di una sistemazione propria oppure se saranno ospitati con il nostro sistema accoglienza”.
Sono sprofondate per circa 10 metri le auto inghiottite dalla voragine che si è aperta in via Livio Andronico. Dai primi accertamenti dei vigili del fuoco, sembra che sia crollato un costone di un cantiere sottostante che ha trascinato parte della strada dove erano parcheggiate le macchine. Sembrerebbe che tempo fa sia stata segnalata una copiosa perdita d’acqua in zona. Le prima avvisaglie del crollo si sono avute dal cedimento delle colonne di contenimento del cantiere adiacente.
Acea, nel frattempo, ha chiuso la condotta danneggiata dal crollo. Tutto ciò, spiega una nota, provocherà un “importante fuori servizio nella zona interessata”. Per fronteggiare l’emergenza e garantire la distribuzione idrica Acea ha inviato due autobotti in zona per rifornire i cittadini. Programmati con la massima urgenza i lavori di ripristino. Sono diversi, a quanto si apprende, i condomini al momento senz’acqua.
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