In occasione dell’incontro previsto per mercoledì 28 febbraio al Liceo Scientifico “Segrè” di San Cipriano d’Aversa, con Paolo Miggiano, scrittore, giornalista, responsabile dei progetti editoriali della Fondazione Pol.i.s., autore del libro “Ali spezzate – Annalisa Durante. Morire a Forcella a quattordici anni”, che racconta il crudele assassinio di Annalisa Durante e lo straordinario impegno del padre Giovanni, rimasto a Forcella per il riscatto culturale e sociale del quartiere, gli studenti delle classi Seconde L e P e Terza Z, accompagnati dalle docenti Carmela Mosca, Rachele Pangia, Iolanda Riccardi, Laura Della Corte, lunedì si sono recati nella biblioteca “Annalisa Durante” di via Vicaria Vecchia, a Napoli, al Rione Forcella, per intervistare il padre della ragazza, assassinata il 27 marzo 2004 sotto casa al rione Forcella, da un proiettile destinato ad un camorrista.
E’ stato un compleanno speciale (Annalisa avrebbe compiuto 28 anni) quello a cui hanno preso parte gli studenti del Liceo Segrè insieme agli studenti degli istituti comprensivi “Adelaide Ristori” e “Vittorino da Feltre” di Napoli. Tante le persone intervenute in memoria di Annalisa: i ragazzi delle scuole, l’associazione “Studenti napoletani contro la camorra”, l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, lo scrittore Paolo Miggiano, tanti giornalisti. Gli studenti del Liceo Segrè hanno intervistato il padre di Annalisa, Giannino Durante, il quale per la forte commozione non è riuscito a rispondere a tutte le domande, recandogli in dono una tavoletta di legno, su cui era impressa una foto di alcuni alunni dell’Istituto (classe Terza Z) e il volto della figlia.
Gli allievi del Liceo sanciprianese hanno vissuto il momento in maniera estremamente consapevole e matura, dimostrando di esserci e di reagire, emotivamente e concretamente. Tutti hanno vissuto, con Giannino Durante, l’emozione non tanto di una commemorazione, ma di un momento di vera condivisione sociale, di ricostruzione e di volontà di riscatto, portati avanti caparbiamente da un padre ferito a morte, ma non rassegnato alla camorra.
Le ali della giovinezza di Annalisa sono state “spezzate”, ma il suo spirito è nel posto stesso in cui è nata, perciò il signor Durante ha voluto che, nel luogo in cui è morta sua figlia, ci fosse di nuovo vita, espressa in musica, poesia, messaggi d’amore, cultura. E’ stata per gli studenti una straordinaria esperienza di vita, che consentirà loro di continuare il cammino dell’impegno e della legalità avviato dalla scuola e quindi di prepararsi in vista del prossimo evento del 28 febbraio, che li vedrà impegnati nell’incontro con l’autore del libro.
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