CASERTA. Cè bisogno di tornare alla democrazia nellinteresse della collettività ha affermato il vescovo di Caserta, Raffaele Nogaro, durante lomelia Pasquale dopo aver stigmatizzato le candidature presentate da quei partiti che non hanno tenuto conto delle espressioni del territorio casertano.
La forte proposizione del Presule commenta il segretario cittadino dellUdc, Alberto Zaza DAulisio – rappresenta il riconoscimento implicito della valenza politica interpretata con coraggio di scelte e responsabile convinzione nei principi che ispirano lazione e la presenza dellUdc. Nove candidati per la Camera e cinque per il senato, casertani, sono, infatti,una aliquota molto significativa, pronta a dimostrare che il nostro è territorio è stato rispettato nella architettura degli equilibri imposti dal momento elettorale. Ciò che per altre formazioni costituisce ancora un obiettivo da raggiungere e cioè la autentica democrazia, per lUdc è una realtà consustanziale al suo stesso essere nellattuazione meditata dellinsegnamento della Chiesa che raccomanda la collaborazione di tutti alla vita pubblica attraverso strutture giuridico-politiche che sempre meglio offrano a tutti i cittadini, senza alcuna discriminazione, la possibilità effettiva di partecipare liberamente ed attivamente sia alla elaborazione dei fondamenti giuridici della comunità politica, sia al governo della cosa pubblica, sia alla elezione dei governanti. Tale senso della democrazia conclude DAulisio – è patrimonio cromosomico dellUdc che, ponendo al centro del suo programma risposte forti per il nostro futuro sulla famiglia, sulla meritocrazia, sulla vita, sulla sicurezza, sullenergia, confida in scelte di coscienza dellelettorato affinché le candidature del nostro territori, ricche di speranze, riscuotano il suffragio sperato.