Astori, indagine per “omicidio colposo”. Cordoglio sul web per la compagna Francesca Fioretti, madre della loro figlia Vittoria

di Redazione

Aperto un procedimento penale, al momento a carico di ignoti, con ipotesi di omicidio colposo, sulla morte di Davide Astori, il 31enne capitano della Fiorentina, trovato senza vita nella notte tra sabato e domenica mentre era a Udine. Disposta l’autopsia che verrà eseguita a breve. Ad annunciarlo il procuratore capo di Udine, Antonio de Nìcolo.

Il calciatore dei viola è stato trovato morto domenica mattina nella sua camera di albergo, a Udine, dove la sua squadra avrebbe dovuto giocare contro l’Udinese. A rinvenire il cadavere, intorno alle 9.30, è stato il massaggiatore della Fiorentina, salito nella sua stanza visto il mancato arrivo in sala per la colazione. L’ultimo a vederlo vivo era stato il portiere Sportiello, con cui Astori si era trattenuto sabato sera. Secondo la prima ipotesi degli inquirenti, il difensore sarebbe stato colpito da un infarto.

E dopo il lutto proclamato nel mondo calcistico italiano e l’annullamento della 27esima giornata di campionato, probabilmente rinviata al 9 maggio, la compagna di Astori, Francesca Fioretti, è stata raggiunta dalle lacrime e dai messaggi dei loro fan sui social. Si erano conosciuti nel 2013 ad una festa. Francesca, 33 anni, originaria di Maddaloni (Caserta), ex concorrente del Grande Fratello 2009 e viaggiatrice di Pechino Express, era appena tornata dal Vietnam e Davide, allora al Cagliari, appassionato di viaggi, le  aveva chiesto dettagli su quell’esperienza. Da allora hanno fatto coppia fissa e sono poi diventati genitori della piccola Vittoria.

La loro relazione vissuta in modo semplice, condivisa con scatti pieni di felicità e tenerezza, aveva portato alla nascita della figlia Vittoria, il 18 febbraio del 2016. “Faccio la mamma a tempo pieno, da noi niente tate”, aveva detto Francesca, che aveva abbandonato il mondo dello spettacolo per dedicarsi alla famiglia. Cagliari, poi il passaggio a Roma, dove Davide ha alzato il livello della sua carriera indossando il giallorosso. Un anno nella capitale, poi un altro trasferimento, questa volta a Firenze, dove la coppia aveva deciso di mettere radici perché, dicevano, “Firenze è speciale, la sentiamo nostra”.

Un amore sfociato nel dolore quando Francesca, giunta all’ospedale di Santa Maria della Misercordia, ha visto Davide per l’ultima volta, insieme ai genitori del calciatore, al patron dei viola Diego Della Valle e al club manager Giancarlo Antognoni.

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