Rifiuti, Di Santo smentisce il consorzio: “Nessuna morosità”

di Redazione

Eugenio Di Santo SANT’ARPINO. Il sindaco Eugenio Di Santo smentisce categoricamente le recenti notizie diffuse dal consorzio unico per lo smaltimento rifiuti nel casertano, che ha accusato diversi comuni di essere “morosi”, addebitando ad essi i disservizi inerenti la raccolta.

“Al consorzio – spiega Di Santo – è ben noto che l’importo a debito per il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti, tutt’ora gravante sull’Ente Comune, è pari a complessivi per 1 milione e 608.653mila euro. Di questi, 499.541 sono stati oggetto di pignoramento presso terzi ad opera dell’Equitalia Polis in ragione dei pregressi che evidentemente il consorzio ha, a sua volta, contratto con altri enti-istituzioni, ed in quanto tali sottratti, per legge, alla disponibilità del comune e si intendono come già pagati al consorzio stesso, salvo diversa decisione del giudizi dell’esecuzione. La restante parte, pari ad 1 milione e 109.111mila euro, costituiscono, invece, l’entità debitoria accertata alla data del 18 febbraio 2008 frutto di un accordo tra le parti (consorzio e comune) in virtù del quale il comune si obbligava al pagamento di una rata iniziale di 59.111,90 euro e di 72 rate mensili di importo pari a 15.953,36 euro cadauna. Il comune fino ad oggi ha onorato il pagamento di ciascun rateo (fatta eccezione del periodo maggio-dicembre 2010 a causa del pignoramento prima citato)”.

Pertanto, Di Santo ritiene “evidente l’inesistenza, allo stato, di una morosità del comune di Sant’Arpino, su cui grava semplicemente l’obbligo di rispettare gli accordi intercorsi”.

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