Aversa, vinse gara al Cirigliano ma era dopato: sequestrato cavallo a 34enne di Ponticelli

di Livia Fattore

Aversa – Piaceva vincere facile al 34enne di Ponticelli proprietario di un cavallo da corsa e per farlo aveva scelto la strada più semplice, anche se, ovviamente, illegale: dopare il proprio animale. A venire a capo di questa vicenda che ha inizio poco più di un anno fa, quando il cavallo in questione, il 18 febbraio del 2017, vinse una corsa piazzandosi primo, i carabinieri forestali, appartenenti al nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale di Napoli.

I militari hanno sequestrato, infatti, un cavallo da corsa appartenente al 34enne del quartiere periferico napoletano. La disposizione preventiva è stata emessa dal gip del competente tribunale di Napoli Nord in Aversa, su indicazione della procura normanna, che ha indagato su presunte corse di cavalli truccate all’ippodromo ‘Cirigliano’ di Aversa. Indagini partite dopo che dagli accertamenti, che si svolgono su tutti i vincitori di gare di routine presso un laboratorio che fa capo al Ministero delle Politiche Agricole, è emerso come il cavallo sia risultato positivo.

In particolare il cavallo, posto in custodia giudiziale, è risultato positivo a diverse sostanze dopanti al termine della gara tenutasi il 18 febbraio 2017, alterando così la corsa nella quale l’animale si era piazzato in primo.

Il cavallo ora si trova ospite nelle scuderie dell’ippodromo napoletano di Agnano, dove viene accudito e nutrito da un custode giudiziale nominato dai magistrati del tribunale aversano. Da segnalare, a tal proposito, che l’amministrazione del Cirigliano sarebbe completamente estranea all’episodio.

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