SANT’ARPINO. Per celebrare lEarth Day, il Console generale degli Stati Uniti, Donald L. Moore, si è recato a SantArpino per far visita al Parco Archeologico di Atella, i cui lavori di realizzazione sono in corso di ultimazione.
Levento è stato curato da Legambiente e Amministrazione Comunale di SantArpino (Ce). Il console è stato ricevuto presso la sede comunale, nel seicentesco Palazzo Ducale Sanchez De Luna, da una delegazione composta dal sindaco Eugenio Di Santo, dallassessore allurbanistica e ai lavori pubblici Elpidio Iorio e dal presidente del circolo atellano di Legambiente Geofilos Antonio Pascale. Il console è parso molto compiaciuto alla vista degli splendidi ambienti del Palazzo, in particolare del Salone dei Busti e della Pinacoteca di Arte Contemporanea “M.Stanzione”.
La delegazione, poi, ha fatto visita al Parco Eco-Archeologico di Atella situato lungo la via Martiri Atellani. Qui, accompagnato da archeologi, da esperti della Soprintendenza Archeologica e dai tecnici per i lavori del parco, il Console ha ammirato i resti di un edificio termale romano rinvenuto in seguito alal campagna di scavi tuttora in corso. Proprio in prossimità degli scavi è stato anche piantato un albero, accompagnato da una targa ricordo, a simbolo della rinascita del territorio allinsegna della storia e della tradizione locale. Nel corso della visita, i presenti si sono confrontati sui temi legati allo sviluppo sostenibile e alla tutela delle risorse della Terra, con particolare attenzione alle problematiche riguardanti le politiche e le abitudini alimentari e le conseguenze di queste sulla salute.
Il Comune Atellano e Legambiente hanno anche ufficializzato la volontà di avviare un percorso condiviso per arrivare alla realizzazione di orti sociali nell’ambito dei terreni del Parco Archeologico. Orti che avrebbero il non trascurabile merito di coniugare storia e ambiente, sviluppo e cultura. Tematiche su cui si è dichiarato molto interessato il console e che si è impegnato a seguire con attenzione al fine di intensificare le sinergie tra le nostre terre e quelle statunitense.Un modo proficuo e singolare per celebrare la festività dell’Earth Day, riconosciuta da ben 192 nazioni e festeggiata da quasi mezzo miliardo di persone.
L’Earth Day fu celebrato a livello internazionale per la prima volta il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Un avvenimento educativo ed informativo utilizzato come occasione per valutare le problematiche del pianeta: linquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, lesaurimento delle risorse non rinnovabili.