CASERTA. Lassociazione culturale Macchina da Presa organizza martedì 17 giugno, alle ore 17.30, presso
Ne parleranno con lautore: Eugenio Tescione,
IL LIBRO Lucio Saviani è uno degli esponenti di maggior rilievo dellermeneutica in Italia, come dimostrano i suoi numerosi libri scritti a partire dalla metà degli anni ottanta e tradotti in Europa e in America. Nei saggi contenuti in Ermeneutica e Scrittura, Lucio Saviani affronta il rapporto tra filosofia e scrittura, commentando autori fondamentali dellermeneutica (Gadamer, Nietzsche, Heidegger, Derrida, Pareyson, Grassi, ma anche Merleau-Ponty, Jankélévitch, Frank) a partire dai temi a lui più cari e ricorrenti nei suoi lavori: il limite, il gioco, il silenzio, la trascendenza, lo stile in filosofia. E proprio nel rapporto con la scrittura che lermeneutica si pone come esercizio di apertura, dialogo, storicità: insomma, esercizio di radicale finitezza. Il libro, pubblicato dalla casa editrice Aliberti, nella collana diretta da Gianni Vattimo e Santiago Zabala, oltre che analizzare la particolare relazione filosofica esistente tra ermeneutica e scrittura, è anche il naturale esito del percorso intrapreso dallautore, con i suoi precedenti lavori e costituisce il motto di tutta la sua ricerca: linterpretazione come scrittura. Il non ci sono fatti, ma solo interpretazioni di Nietzsche, potrebbe essere tradotto da Saviani in non ci sono fatti ma solo scritture, fondendo insieme Jacques Derrida e Friedrich Nietzsche nel sottolineare la significatività della scrittura per linterpretazione. Il libro di Lucio Saviani si compone di saggi di filosofia e pratica della scrittura, dove il rapporto tra filosofia e scrittura è messo in pratica in una scrittura filosofica che spesso si muove sui margini tra diversi stili e generi, incrociando più discipline ed esponendosi a pratiche differenti di lettura.
LAUTORE Lucio Saviani (Caserta, 1960), filosofo e scrittore, è autore di molti libri dedicati allestetica e allermeneutica contemporanea (A dadi con gli dei, 1994; Segnalibro, 1995; Ermeneutica del gioco, 1998), alla filosofia come genere di scrittura (Voci di confine, 1993; LOrdine del giorno, 1995), e al dialogo tra filosofia e teologia (SullAthos, 2002; Necessità della Filosofia, 2007), tradotti in diverse lingue. Numerosi i suoi saggi in riviste e volumi collettanei. Ha insegnato Storia della Filosofia e Fondamenti di Scienze umane allUniversità