Roberto Fico, del Movimento 5 Stelle, è il nuovo presidente della Camera: è stato eletto alla quarta votazione con 422 voti grazie all’intesa tra M5s e il centrodestra unito. Al Senato (prima donna a ricoprire l’incarico di presidente) è stata invece eletta Maria Elisabetta Casellati, nome proposto da Berlusconi per il centrodestra e appoggiato da M5s al terzo giro. Per lei 240 voti. Il Pd ha puntato su candidati di bandiera.
I nuovi presidenti delle Camere si recheranno nel pomeriggio separatamente al Quirinale. In serata sarà la volta del premier, Paolo Gentiloni, che rassegnerà le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato che lo pregherà di restare in carica per il disbrigo degli affari correnti.
“Sono emozionato nel rivolgermi a tutti voi e a tutti i cittadini, grazie per la fiducia per l’incarico di alta responsabilità: è un onore che omaggerò con imparzialità”. Così il neo presidente della Camera, Roberto Fico, nel suo discorso. Il pentastellato ha ricordato che “il futuro qui può prendere forma, e noi intendiamo costruirlo insieme perché abbiamo il compito di servire l’intera nazione. Il parlamento torni a ritrovare la sua centralità”. “Le decisioni finali – ha sottolineato – devono maturare solo e soltanto nelle commissioni e nell’Aula, non consentirò scorciatoie né forzature nel dibattito parlamentare”. “Il taglio ai costi della politica – ha aggiunto – è uno dei principali obiettivi della legislatura: razionalizzare costi della Camera senza tagliare i costi della democrazia, qualcosa è stato fatto, tantissimo resta da fare”.
“Un onore e una responsabilità che sento doveroso condividere proprio con tutte le donne che con le loro storie, azioni, esempio, impegno e coraggio hanno costruito l’Italia di oggi; un grande Paese democratico e liberale in cui nessun obiettivo, nessun traguardo è più precluso”, ha commentato la neo presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Nel corso della legislatura appena aperta, ha aggiunto, “il tema delle riforme sarà centrale, vedrà le forze politiche chiamate a dare segnali precisi, investendo il tema dell’assetto delle istituzioni, a tutti i livelli”. Casellati ha poi sottolineato che “l’epoca della globalizzazione offre opportunità e conoscenza, portando con sé, allo stesso tempo, il rischio di nuove marginalizzazioni, un rischio che non può essere ignorato né sottovalutato. A partire dall’economia reale. A partire dal lavoro. Sono troppi gli italiani che non hanno un’occupazione, soprattutto tra i giovani, in particolare nel mezzogiorno”.
Sui presidenti delle Camere “abbiamo trovato una soluzione molto positiva per il mantenimento dell’alleanza con un accordo importante per tutta l’Italia. C’è anche un ottimo rapporto personale fra noi, quindi credo di poter guardare avanti con serenità e fiducia”, ha detto Silvio Berlusconi lasciando Palazzo Grazioli in compagnia del leader della Lega, Matteo Salvini. La loro presenza congiunta testimonia la ritrovata unità dopo le tensioni registratesi ieri. “Pronti a far tornare a volare l’Italia!”, ha scritto su Twitter Matteo Salvini dopo l’elezione dei presidenti delle Camere. “Veloci, concreti e coerenti. Prossimo obiettivo, far nascere un governo che abbia un programma chiaro e rispettoso del voto: prima gli italiani! Rivoluzione del buonsenso”.