CASERTA. Lo scorso 5 giugno in piazza Ruggiero presentò la sua ultima relazione nel corso dellannuale Festa dellArma dei Carabinieri.
Ma al Comando Generale dellArma la pensano diversamente ed hanno deciso che il Colonnello Carmelo Burgio, Comandante provinciale dei Carabinieri di Caserta dovesse rimanere un altro anno in Terra di Lavoro, in prima linea per combattere i clan camorristici e la criminalità organizzata. Il suo periodo di comando a Caserta è, sinora, il più lungo mai visto. Di solito nella gerarchia militare il comando di una sede dura al massimo due/tre anni, poi cè un periodo presso il Comando Generale a Roma, prima di assumere, con la greca di Generale sulle spalle, un comando regionale. Il Colonnello Burgio è a Caserta dallaprile del 2004, subito dopo essere rientrato da Nassiriya, dove era giunto il 15 novembre 2003 (vi arrivò appena tre giorni dopo la strage) fino al 15 marzo 2004 e al ritorno fu destinato a Caserta. Dai giorni drammatici dellattentato al contingente dellArma ad una realtà difficile in cui criminalità organizzata e comune pongono serie ipoteche sulla sviluppo e sui livelli di legalità. Da allora ad oggi il colonnello Carmelo Burgio ha ottenuto risultati inimmaginabili prima, tanto che il Comando Generale ha deciso che invece di tenerlo dietro una scrivania è meglio lasciarlo combattere la camorra casertana. Burgio è stato, fra l’altro, comandante provinciale dei carabinieri di Trapani, del primo reggimento carabinieri Paracadutisti Tuscania, quando era ancora incardinato nella Brigata Folgore ed all’estero ha svolto incarichi di comando in Libano, in Bosnia, in Albania e in Iraq, a Nassyria. Il Colonnello Burgio veste la divisa sin dalletà di 15 anni, dai tempi, cioè, della Nunziatella. Paracadutista, vice comandante dei Gis (il gruppo di intervento speciale dellArma), frequentazione dellaccademia dellFbi in Usa oltre allincarico di responsabile per lItalia della pianificazione delle operazioni in Iraq a Tampa. Insomma un curriculum di tutto rispetto ma anche esperienze di comando territoriale e conoscenze di tecniche investigative. Un bagaglio professionale completo che ha brillantemente messo a frutto, in questi anni, in una provincia ad altissimi indici di criminalità. Militarmente parlando, il Colonnello Burgio ha una tale sfilza di onorificenze e brevetti da far invidia a chiunque. Ancora oggi, nonostante i pressanti impegni del comando provinciale, continua a lanciarsi con il paracadute alare presso