SANTARPINO. Voleva punire il licenziamento della moglie, docente in una scuola parificata di SantArpino, a colpi di machete.
Per fortuna la vittima se lè cavata con lesioni guaribili in quindici giorni. La storia ha avuto inizio in una strada di SantArpino, dove G.I., 58 anni, originario di San Cipriano dAversa, incensurato, avrebbe affrontato P.M., 40 anni, del luogo, per chiedergli conto del licenziamento della moglie, insegnante presso un istituto scolastico parificato di cui la famiglia della vittima è titolare.
Ad un tratto, dalle parole si è passatI alle vie di fatto e il presunto aggressore avrebbe impugnato un machete cercando di colpire laggredito. Questultimo si è difeso, fino a quando è riuscito a fuggire anche grazie allaiuto di alcuni passanti che lo hanno soccorso e trasportato al pronto soccorso dellospedale di Aversa, mentre laggressore faceva perdere le proprie tracce. Al nosocomio normanno, luomo veniva medicato e dichiarato guaribile in quindici giorni.
Della vicenda venivano avvertiti anche i carabinieri del reparto territoriale di Aversa, agli ordini del tenente colonnello Francesco Marra e del capitano Domenico Forte, che hanno ascoltato la vittima, riuscendo a ricostruire la dinamica dellepisodio. I militari, in collaborazione con i colleghi della stazione di SantArpino, hanno verificato la corrispondenza al vero di quanto raccontato dal ferito e hanno provveduto a denunziare a piede libero G.I. allautorità giudiziaria con laccusa di lesioni e violenza privata.