Continua a dare i suoi frutti l’incessante attività degli uomini della Polizia di Stato coordinati dal dirigente del commissariato di polizia di Castel Volturno, il vice questore aggiunto Luigi Graziano.
Intorno alle 11.50 di oggi, gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Campania, aggregati nella città castellana proprio per affiancarsi ai colleghi della squadra volante del commissariato per rendere più pervicace ed efficiente l’azione di prevenzione e contrasto alla criminalità, nel transitare nei pressi della località “Villaggio Agricolo”, luogo notoriamente frequentato da tossicomani e spacciatori, notavano due soggetti, un extracomunitario africano ed uomo di razza di bianca, entrambi noti uno per essere uno spacciatore e l’altro un assuntore. E per questo motivo che gli agenti, tenendosi a debita distanza per non essere notati, si fermavano per osservare cosa facessero i due, intuendo che l’oggetto della loro conversazione potesse riguardare proprio l’acquisto di sostanza stupefacente. L’intuizione si rilevava esatta perché di lì a poco i due, non prima di guardarsi intorno per essere certi che nessuno li osservasse, si scambiavano qualcosa.
A quel punto i poliziotti, prontamente, si avvicinavano ai due che, vistisi scoperti, si davano a una precipitosa fuga, resa però vana dalla repentinità dell’intervento, tant’è che venivano bloccati dopo un breve inseguimento, nel corso del quale lo straniero, poi identificato per Savior Ibe Nolubuisi, 35enne nigeriano, tentava di disfarsi di una busta, prontamente recuperata dagli agenti, all’interno della quale erano celati 60 involucri, tutti termosaldati e pronti per essere spacciati, contenenti eroina e cocaina per un peso complessivo di circa 25 grammi. Nella stessa circostanza, i poliziotti denunciavano M.L., 45enne italiano, per inottemperanza al foglio di via obbligatorio, che ammetteva di essersi fermato a parlare con lo straniero proprio per acquistare della sostanza stupefacente e che solo il pronto intervento degli agenti aveva impedito che lo scambio avvenisse.
L’arresto del nigeriano, che segue quelli già effettuati negli ultimi mesi, non solo testimonia il continuo ed incessante impegno della polizia sul territorio ma inizia a creare non poche difficoltà ai tossicomani di ogni dove perché, come dallo stesso ambiente si avverte, la maggior presenza di pattuglie sul territorio e la costante azione di contrasto stanno facendo venir meno quella sensazione di impunità che prima pensavano esistesse.