Napoli – Promuovere l’innovazione affinché l’edilizia ritorni ad essere competitiva. Su questo tema il Centro formazione e sicurezza in edilizia di Napoli (in sigla Cfs, presieduto dall’ingegner Paola Marone) ha promosso un incontro nell’ambito della manifestazione Innovation Village, per individuare il ruolo che può essere giocato dalla formazione.
Nel 2017 – è stato ricordato – il Pil italiano è aumentato dell’1,5%, in progressiva crescita rispetto ai tassi registrati negli anni precedenti. Ma in questo contesto, il settore delle costruzioni ancora non riesce a vedere chiari segnali di ripresa, dopo la lunga e pesante crisi degli anni precedenti.
Le prospettive di crescita dell’edilizia vanno individuate soprattutto nella manutenzione del patrimonio esistente, piuttosto che nella realizzazione di nuove costruzioni. Il che significa per esempio addestrare le maestranze per effettuare lavori di consolidamento e di messa in sicurezza antisismica.
A tal proposito, il Cfs ha già avviato percorsi formativi volti a professionalizzare le maestranze delle imprese edili che saranno impegnate proprio nelle attività connesse all’applicazione del sismabonus ed ecobonus. Formazione e competitività viaggiano a braccetto dunque per l’utilizzo delle migliori e più innovative tecnologie per progettare e costruire secondo quanto previsto dalla metodologia Bim, che prevede la completa digitalizzazione degli appalti in ogni step della progettazione.
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