CASERTA. Come annunciato nei giorni scorsi, giovedì 31 luglio, alle ore 10, la Cisl di Caserta, aprirà un incontro-dibattito sui temi della riorganizzazione della Pubblica Amministrazione e della gestione del personale dipendente …
…al quale parteciperanno vari rappresentanti delle istituzioni e della Pubblico Impiego, assieme al Segretario Generale della Cisl Fp Rino Brignola e al Segretario Generale della Cisl Ust, Carmine Crisci. Un momento necessario, soprattutto dopo le ultime azioni del Governo che in questi giorni stanno preoccupando lavoratori e sindacati. Sarà dunque loccasione per un esame serio delle stato della Pubblica Amministrazione, del modo con cui è gestita, delle aspettative che rispetto ad essa hanno i cittadini e il mondo della produzione, del suo ruolo rispetto alle prospettive di sviluppo del nostro territorio. Una tavola rotonda che non produca fatti è di per sé inutile sottolinea Rino Brignola dunque è importante che da questo dibattito partano iniziative concrete, come lattivazione di confronti diretti con le istituzioni, chiamate a rendere la propria disponibilità e ad appoggiare la nostra azione sindacale. Il sindacato da sempre opera per emarginare quei pochi lavoratori improduttivi e per evidenziare il lavoro svolto dai pubblici dipendenti tra le mille difficoltà del quotidiano, che sia la politica che i dirigenti ben conoscono. Non si possono addebitare ai lavoratori i guasti del sistema pubblico, cè invece bisogno, e lo ribadiamo, di un ammodernamento di tutta la macchina organizzativa. Ecco perché lazione del Ministro Brunetta è tendenziosa ed approssimativa. Ciò che il Ministro ha ottenuto in realtà è una gran confusione e soprattutto ha aumentato il disagio già esistente tra i lavoratori. La campagna informativa messa in essere dai sindacati con le interviste ai lavoratori, attraverso i questionari, porterà finalmente alla luce le responsabilità della cattiva gestione dei servizi pubblici. Per quanto ci riguarda, in provincia di Caserta cè grande entusiasmo per questa operazione. In appena 4 giorni, da quando è partita liniziativa, già il 25% dei lavoratori ha risposto e consegnato i questionari. Adesso bisognerà attendere il tempo utile affinché si possano analizzare tutti i formulari e rendere pubblico quale sia il grave malessere che affligge lavoratori e lintero sistema.