CASERTA. E stata una giornata intesa per il presidente della Provincia Sandro De Franciscis, che, questoggi, dovrebbe ufficializzare la nuova giunta di corso Trieste.
Ventiquattro ore che sono servite per chiarire qualche posizione, ma, soprattutto, per aprire una nuova crepa nel labile equilibrio venutosi a creare nel Partito democratico. E dire che qualcuno si attendeva già ieri lufficializzazione della nuova squadra. Non abbiamo trovato lintesa affermavano ieri sera dal partito. Il motivo? Più di uno, con un unico comune denominatore: Sandro De Franciscis.
Il blitz per Dario Puorto. La prima testa a saltare è stata quella di Renato Ricca. Il consigliere provinciale, eletto nelle fila della Margherita, è assessore in pectore da oltre un anno. E quando sembrava che i giochi fossero chiusi, ecco il blitz: Dario Puorto (primo dei non eletti) in giunta e Ricca fuori. Appresa la notizia, il sindaco di Piedimonte Vincenzo Cappello è andato su tutte le furie, chiedendo immediatamente un incontro col presidente ed il ritorno allo status quo. Detto fatto, le urla del sindaco sono servite. Ricca sarà assessore.
Ucciero inserito in quota Ds. Altro scontro cè stato poi sul nome di Nicola Ucciero. Lex vice coordinatore pro tempore del Pd è stato inserito da De Franciscis nellesecutivo in quota Ds. Tutti i fedelissimi della Quercia, a questo punto, sono sobbalzati dalla sedia. Sono iniziate le telefonate, i contatti, le riunioni. Il presidente, però, su Ucciero non ha alcuna intenzione di cedere. Ma i problemi non sono finiti qui. Perché, venuta meno lidea di Paola Servillo (il segretario del Pd Enzo Iodice ha detto no per non legarsi a doppio filo al presidente) De Franciscis ha cercato di trovare una donna, di area diessina, da poter inserire. Il gruppo di Lorenzo Diana, a questo punto, ha allertato Iodice, chiedendo un incontro col presidente visto quanto stava accadendo. Diana, Ubaldo Greco, Dario Abbate, Iodice, Achille Natalizio e Gaetano Pascarella si sono incontrati a metà pomeriggio per decidere il dà farsi. In un primo momento era stato deciso di recarsi dal presidente e presentare nuovamente il nome di Diana, al quale sarebbe spettata la carica di vice presidente. Lonorevole, però, pare aver declinato linvito, non volendo entrare in un esecutivo che sembra avere poco futuro. Ed è stato a questo punto che Pascarella e Natalizio hanno avanzato lipotesi di poter restare fuori dallesecutivo se De Franciscis continuerà a gestire la giunta provinciale in modo autoritario. In giornata sono previsti altri incontro tra segretario provinciale dei Ds, delegazione di ex Ds e presidente della Provincia prima dellufficializzazione dellesecutivo.
Il problema in casa socialista. Ma le gatte da pelare non hanno trovato alloggio solo in casa Pd. Tra i socialisti, infatti, cè più di qualche mugugno per quel che concerne le poltrone da occupare. Oltre a Mimmo DellAquila (che sarà riconfermato vice presidente) ed allingresso di Giuseppe Raimondo in giunta, infatti, i socialisti vorrebbero confermare la presidenza dellAgenzia giovani provinciali affidata a Luigi Ziello e chiederebbero anche un altro ente strumentale.
Tre addii: Bosco allIacp. Per quel che concerne i silurati, le indiscrezioni della vigilia sono state ampiamente confermate. Antonio Reccia, Maria Carmela Caiola e Ferdinando Bosco lasceranno i propri uffici a corso Trieste. Lex sindaco di Casapulla, però, tornerà a breve, visto che gli sarà affidata la presidenza dellIacp.
da “La Gazzetta di Caserta”, giovedì 31.07.08 (di Giuseppe Perrotta)