Cari concittadini, sentiamo il dovere di mettervi a conoscenza che il confronto politico-programmatico con il Pd-Psi, che il Laboratorio aveva promosso nell’ottica di tracciare insieme un percorso amministrativo nel solo interesse della nostra città, ha avuto un esito inaspettato e profondamente deludente!
Alla proposta di una sintesi programmatica che coinvolgesse, senza barriere e steccati, quanti avessero in animo di lavorare seriamente alla costruzione di un quadro politico e amministrativo stabile e proficuo, i due partiti hanno contrapposto solo artificiose, astruse e deliranti argomentazioni pseudo-politiche.
Siamo rimasti fortemente sorpresi come di fronte alle macerie culturali, sociali, morali e politiche di un intero Paese, provocate da un sistema politico del quale tantissimi dei politici nostrani hanno consapevolezza e conoscenza approfondita, i segretari dei due partiti storici Psi e Pd non trovano di meglio che imporre, come premessa all’implementazione di un progetto serio e proficuo per Orta, l’accettazione incondizionata del loro “credo ideologico” e di un fantasioso bando di selezione con articolati e stringenti criteri per la scelta del sindaco e dei candidati consiglieri per evitare che gli stessi presentino nel loro Dna “scorie genetiche” dell’ultimo ventennio politico e amministrativo.
Cosa ancor più grave e ridicola è che a rimarcare questo improvviso e improvvido “puritanesimo” sia stato il segretario del Psi che, assecondato nelle sue astrusità politiche da qualche compagno di partito e da alcune anime del Pd, dopo aver bruciato un suo candidato sindaco, gettato ombre e discredito sull’operato dei suoi stessi rappresentanti che occupavano importanti e delicati ruoli nell’ultimo governo cittadino, in aspra polemica con i suoi compagni di partito e in aperto contrasto con le direttive politiche provinciali ha sancito, nella piena solitudine, una confusa e ondivaga linea politica personalizzata.
Forse alla base degli strani comportamenti di alcuni amici dei due partiti storici, c’è il patetico e disperato tentativo di ricercare un “povero cristo velato” come candidato sindaco, dietro cui nascondere la loro conclamata (si badi bene, da loro stessi) impresentabilità che cercano, con artificiosi criteri e in modo interessato, di estendere a tutti i cittadini ortesi che hanno respirato l’aria politica dell’ultimo ventennio.
Una ridicola operazione di “lifting politico” che dovrebbe consentire ai registi occulti, sacrificando non solo il “povero cristo” sull’altare delle loro ambizioni personali ma anche ciò che resta del tessuto urbano-economico-sociale ortese, di accentrare nelle loro mani il controllo dell’intero processo amministrativo e regalare ai nostri concittadini solo la sensazione di un effimero cambiamento.
Ancora una volta si sceglie la strada dell’irresponsabilità e si tenta di far svanire la possibilità di costruire un vero progetto di rinascita del nostro Paese, favorendo processi politici e amministrativi artificiosamente divisivi, al fine di ritagliare, nelle indegne e stantie dinamiche aggregative dell’eventuale ballottaggio, spazi personali di potere politico e gestionale.
A questo punto della storia crediamo si debba esprimere piena e convinta contrapposizione al fallimentare progetto Psi-Pd e trovare sintesi e convergenze con chi ha veramente voglia di cambiare, nei metodi, nei contenuti e negli atteggiamenti, il destino di questo paese.
Occorre amare il paese per cambiarlo in meglio e faremo ogni sforzo perché questo cambiamento si concretizzi attraverso persone che intendano “dare” e non “ricevere” dal loro impegno politico!
C@mbiAMOrta – Laboratorio Politico