CASERTA. Assistenza tutelare agli anziani fragili ed ai disabili gravi, sono i due nuovi servizi che prenderanno il via lunedì 4 agosto prossimo, a cura dellAmbito territoriale C7 (che riunisce i Comuni di Caserta-Capofila, San Nicola
Il servizio di ASSISTENZA TUTELARE PER ANZIANI FRAGILI è rivolto a anziani ultrasessantacinquenni totalmente o parzialmente non autosufficienti soli o con famiglia che non sia in grado di provvedere alle loro necessità più elementari. Sarà data priorità di accesso a 13 casi maggiormente bisognevoli di assistenza tutelare tra quelli attualmente in carico allASL Caserta 1 – Unità Operativa Cure Domiciliari e/o Unità Operativa Assistenza Riabilitativa del Distretto Sanitario n. 25.
Il servizio di ASSISTENZA TUTELARE PER DIVERSAMENTE ABILI GRAVI è rivolto a persone diversamente abili gravi con assenza o carenza di supporto familiare, in situazione di disagio sociale e/o a rischio di emarginazione. Il servizio è destinato ad un numero complessivo di almeno 16 soggetti diversamente abili gravi residenti nel territorio dellAmbito Territoriale C7. Sarà data priorità di accesso a 7 casi maggiormente bisognevoli di assistenza tutelare tra quelli attualmente in carico allASL Caserta 1 Unità Operativa Cure Domiciliari del Distretto Sanitario n. 25 – ed a 9 casi segnalati dal Segretariato Sociale dellAmbito in base al livello di fabbisogno sociale rilevato nel disabile.
I dettagli dei due nuovi servizi sono stati illustrati dallassessora alle Politiche Sociali del Comune di Caserta Adriana DAmico e dal coordinatore dellUfficio di Piano dellAmbito C7 Giuseppe Gambardella nel corso di un incontro al quale hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti dei comuni dellAmbito C7, gli operatori e gli assistenti sociali. Gli obiettivi da conseguire attraverso i nuovi importanti servizi che prenderanno il via la prossima settimana – ha spiegato lassessora DAmico sono molteplici: favorire lautonomia individuale del singolo cittadino diversamente abile grave e del suo nucleo familiare, il recupero delle potenzialità residue, il mantenimento dellunità familiare anche in presenza di particolari problematiche; prevenire e rimuovere situazioni di bisogno e di disagio; sostenere la famiglia di origine nella cura del diversamente abile grave affinché questultimo possa rimanere nel proprio contesto sociale e affettivo.