Cosoleto, 6 impiegati comunali denunciati per assenteismo

di Redazione

Cosoleto (Reggio Calabria) – Sei impiegati del comune di Cosoleto durante l’orario di lavoro andavano in piazza a chiacchierare o curavano i loro interessi privati. Secondo la Procura di Palmi, infatti, i dipendenti, si sarebbero allontanati arbitrariamente dal posto di lavoro e, pertanto, dovranno rispondere dell’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità ideologica, false attestazioni e certificazioni.

I carabinieri di Cosoleto hanno sottoposto i sei indagati, tutti quarantenni, all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Un provvedimento emesso dal gip, su richiesta del sostituto procuratore Enrico Barbieri. Le indagini, avviate nel 2015 dai militari della locale stazione, sono state svolte mediante servizi di osservazione, acquisizione documentale e l’istallazione di telecamere in prossimità dell’orologio marcatempo e dell’ingresso nel palazzo municipale con lo scopo di monitorare le vidimature dei badge e le entrate ed uscite dei dipendenti comunali.

Dalle immagini raccolte, secondo quanto riferiscono i carabinieri, è emerso che molti dipendenti comunali non rispettavano l’orario di lavoro, allontanandosi per motivi estranei all’attività di servizio, oppure timbravano il cartellino marcatempo per sé e per altri, per poi allontanarsi dall’ufficio per motivi privati. Altri impiegati sono stati notati mentre si trovavano fuori delle loro abitazioni in giorni in cui la loro assenza dal posto di lavoro era sì giustificata, ma sulla base di certificati medici che attestavano patologie fisiche.

“La condotta degli indagati – si legge in una nota dei militari dell’Arma – risulta tanto sfacciata e sintomo di un diffuso senso di impunità, tanto che gli stessi non usavano alcuna cautela per coprire le loro assenze. Il loro atteggiamento è mutato solo dopo essersi resi conto di essere oggetto di attenzione da parte dei carabinieri, ma dopo un iniziale freno alle proprie condotte illecite hanno ripreso le vecchie abitudini”.

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