CASERTA. Niente più distinzioni tra cittadini italiani e stranieri nel settore della pesca.
È quanto decretato dalla Provincia di Caserta, che ha disposto la variazione della procedura di rilascio delle licenze di pesca nelle acque interne per tutti i cittadini appartenenti allUnione europea, equiparandola a quella prevista per i cittadini italiani. Tutte le autorizzazioni per comunitari e italiani avranno la durata di sei anni. Attualmente la materia della pesca nelle acque interne è disciplinata dal Regio decreto 8 ottobre 1931 n. 1604 (Approvazione del Testo Unico delle leggi sulla pesca) e per quanto riguarda i cittadini di altri Stati residenti in Italia, indicati genericamente come stranieri, la normativa prevede il rilascio di una licenza temporanea della durata di tre mesi, senza alcuna distinzione tra appartenenti allUnione Europea ed extracomunitari. Una normativa che appare datata e portatrice di numerose difficoltà applicative, considerata anche lassenza di una legge regionale in materia, spiega il dirigente del Settore Caccia e Pesca Mario Mammone, che ha firmato il provvedimento. La generica locuzione di straniero prosegue Mammone appare evidentemente superata da tutta la normativa relativa allUnione europea, con particolare riferimento allapprovazione della Costituzione Europea, che contempla il principio di cittadinanza europea e prescrive il divieto di qualsiasi discriminazione in base alla nazionalità. Pertanto, una corretta interpretazione di tali prescrizioni legislative di livello europeo conclude il dirigente non può non portare ad una riconsiderazione della temporaneità trimestrale della licenza di pesca per i cittadini europei, in quanto palesemente discriminatoria.