CASERTA. E stato completato nei giorni scorsi, in vista dellavvio del nuovo anno scolastico,lintervento di rifacimento della segnaletica stradale nei pressi degli istituti scolastici della città di Caserta.
Anche quest’anno l’ammnistrazione comunale ha spiegato lassessore alla Mobilità Antonio Ciontoli – ha ritenuto di curare con ogni attenzione la segnaletica stradale posta nei pressi di tutte le scuole della città.Un segnale di benvenuto, orientato alla sicurezza stradale dei piccoli e dei genitori ma anche di profonda attenzioneai problemi connessi al mondo della scuola che resta fondamentaleincubatore capace di accendere un messaggio di speranza,sostenendo al tempo stessola leva del cambiamento storico atteso e riposto nelle mani delle giovani generazioni.
Le lezioni cominceranno regolarmente in tutte le scuole della città che hanno ricevuto i certificati di agibilità nei tempi previsti. Soddisfatto lassessore alla pubblica istruzione Giuseppe Casella per il quale non senza difficoltà sono stati superati i problemi principali di numerose scuole, anche se gli interventi negli istituti proseguiranno nei prossimi giorni per consentire il regolare svolgimento delle attività didattiche nel corso dellintero anno scolastico. Come ogni anno invito i ragazzi ad avere cura della propria scuola, evitando azioni e comportamenti, come ad esempio limbrattare i muri, che deturpano lambiente nel quale vivono quotidianamente e causano lo spreco di risorse economiche che invece potrebbero essere utilizzate in modo migliore.
In occasione del primo giorno di scuola, il sindaco Nicodemo Petteruti, accompagnato dallassessore Casella, visiterà alcuni istituti per augurare personalmente, e a nome dellamministrazione, a bambini e ragazzi un buon anno scolastico.Anche questanno augurerò di persona a studenti, docenti e dirigenti – un buon anno scolastico, perché è dalla scuola, che comincia il nostro futuro. Il comune di Caserta ha fatto sì che tutti gli istituti fossero agibili per il primo giorno di lezioni, ma sappiamo bene cè ancora tanto da lavorare per rendere sempre più efficienti le nostre scuole. Non mi resta che concludere con il consueto appello agli studenti: studiate, studiate, studiate! Senza considerarlo un obbligo, ma un piacere. Un pensiero, infine, agli operatori della scuola, esposti oggi alla furia innovatrice del ministro Gelmini, con la speranza che il dibattito in atto sullargomento a livello politico, dibattito, si badi bene, trasversale, valga a limitare se non a scongiurare, i danni che possono derivarne a un sistema sensibile e fragile come la scuola.