CASERTA. “Assistiamo con preoccupazione e sgomento a quanto sta avvenendo in queste ore nel casertano. Dopo la mattanza, la rivolta: è sempre più chiaro che nell’ emergenza sicurezza se ne individua una ancora più grande, quella del Sud.
Uno stato di cose terribile che stride con gli atti di un Governo che ha imposto tagli pesantissimi al comparto sicurezza e alle risorse destinate alla crescita del mezzogiorno.
Dopo la mattanza e la rivolta si delinea uno scenario che neanche la penna appassionata e sensibile di Matilde Serao avrebbe mai potuto immaginare di descrivere. Uno scenario fatto di assenza delle istituzioni, compiacenze politiche, disinteresse, dissoluzione morale e civile. Qui al Sud la soluzione non sono e non saranno i sodati, non è certo con qualche presidio o qualche uomo di ronda in più per le strade che si può pensare di affrontare una simile emergenza. Qui bisognerebbe immaginare un progetto sociale vero e proprio fatto di scuola, sicurezza, lavoro, sociale. Un progetto purtroppo del tutto assente dagli obiettivi del governo Berlusconi.