CASERTA. Uomini insufficienti, croniche carenze d’organico, mezzi e tecnologie inadeguate. Lo Stato non garantisce la sicurezza ai cittadini. Questo, in sintesi, è ciò che denuncia la Segreteria Provinciale del sindacato di polizia LisipoUGL .
Una provincia, secondo il sindacato di polizia, dove “regna solo la legge della pistola”, e che avrebbe bisogno maggior risorse. “Si spara a Casal di Principe , a Castelvolturno”, ha detto il segretario provinciale Giuseppe Raimondi, “ma il governo non risponde in modo adeguato se si considera che la pianta organica della questura è ferma al ’89. Abbiamo più volte sollecitato le istituzioni locali e nazionali , ma non abbiamo avuto risposte adeguate alle esigenze territoriali. Di fatto non siamo in grado di fronteggiare le emergenze connesse alla criminalità organizzata, che spadroneggia sempre di più. L’impiego dell’Esercito continua Raimondi – potrebbe essere solo una soluzione di immagine ma non di effettiva coercizione contro una criminalità sempre più spietata . Abbiamo più volte annunciato attraverso i mass media la carenza organica della Questura di Caserta, e sempre più spesso ci siamo appellati ai rappresentanti locali, politici ed istituzionali, ma nessuno ha mai considerato le nostre osservazioni . Solo nelle varie campagne elettorali, di qualsiasi schieramento politico, si è più volte detto e ridetto che bisognava garantire sicurezza ai cittadini, che ancora oggi attendiamo . Per altro, bastava sfogliare un giornale locale per rendersi conto dell’alta percentuale di criminalità diffusa tra tutto il territorio. Un territorio che non ha niente da invidiare a realtà come Napoli. Ciò nonostante, solo oggi, a ridosso dell’ennesima violenza, si chiede maggior sicurezza .
L’appello del segretario provinciale si conclude con l’invito ai rappresentanti delle istituzioni a visitare il Commissariato di Polizia di Castelvolturno. “Un modo per rendersi conto in quale contesto lavorano quei pochi poliziotti assegnati. Questa carenza ha determinato nel tempo, un aggravio a carico degli operatori di polizia che, almeno sino ad oggi, hanno fatto appello solo al loro grande senso di responsabilità e abnegazione al lavoro”.