Napoli – “Non solo politiche industriali per grandi investimenti ma anche per le piccole e medie imprese per la Campania, un’attenzione particolare all’artigianato e poi al commercio. Nell’artigianato noi intendiamo non solo sostenere le imprese ma far diventare questo settore strategico, di riferimento per la crescita produttiva della Regione, attraverso 4 iniziative di grandissimo livello”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Amedeo Lepore, a margine dell’incontro organizzato da Claai, Cna e Confartigianato sul bando regionale da 28 milioni di euro dal titolo “Artigianato campano per la valorizzazione del territorio”.
“Le iniziative – ha proseguito Lepore – riguardano: l’artigianato artistico di qualità, a seguito della firma della carta internazionale del settore; l’artigianato innovativo e digitale che fa riferimento soprattutto ai giovani, alla creatività e alla capacità di crescere con il digitale; le imprese artigiane che si occupano dei servizi alle famiglie e ai cittadini, una scommessa molto importate per aggregare le imprese e fornire servizi concreti; i circuiti del turismo e dell’artigianato religioso che possono essere valorizzati attraverso una lotta alla contraffazione, una crescita della qualità della produzione che può essere offerta non solo ai cittadini campani ma anche ai turisti”.
Al confronto, che si è tenuto all’Hotel Ramada ed è stato moderato dalla giornalista Marianna Ferri, hanno partecipato anche il presidente della commissione attività produttive dell’Ente regionale, Nicola Marrazzo, il segretario regionale della Claai Campania, Alessandro Limatola, il presidente della Cna Campania, Giuseppe Oliviero, e Luca Pietroluongo, segretario regionale Confartigianato Campania. La dotazione finanziaria di 28 milioni di euro è destinata a imprese artigiane per progetti ammissibili e agevolabili divisi in 3 linee di interventi. Le agevolazioni sono concesse tra un minimo di 25mila euro e un massimo di 200mila a copertura del 100% dell’investimento nella forma di: contributo in conto capitale pari al 40% dell’investimento ammesso; Finanziamento a tasso agevolato (– 0,50%) pari al 60% dell’investimento ammesso rimborsabile in 7 anni.
“Certamente il comparto dell’artigianato e delle piccole imprese è strategico per il nostro territorio, – ha spiegato Alessandro Limatola (segretario Claai Campania) – La riflessione scaturisce dagli indici degli ultimi due anni che sono molto incoraggianti, di gran lunga superiori alla media nazionale; solo il Nordest fa meglio dell’artigianato in Campania. Il bando può aiutare la partenza di nuove imprese ma anche il rilancio di quelle esistenti. Questa insieme ad altre misure, nazionali e regionali, possono dare uno spunto interessante per chi vuole fare o fa impresa nel nostro territorio”.
“E’ un’iniziativa che stimola un settore fondamentale per il nostro territorio – ha aggiunto Giuseppe Oliviero, Cna Campania – e aiuta tante piccole e medie imprese, tenta di metterle insieme, aprire mercati internazionali e sviluppare al massimo le nostre eccellenze che sono invidiate in tutta Italia e in tutta Europa. Una sfida per il mondo associativo, che significa mettersi insieme e dare una spinta ai nostri associati affinché si possa migliorare la qualità dei servizi e quindi sviluppare anche su questo territorio quelle dinamiche di accorpamento delle organizzazioni che non seguono più il territorio come confini provinciali ma seguono le dinamiche produttive”.
“L’artigianato di produzione tiene dentro il territorio e l’artigianato della Campania – ha concluso Luca Pietroluongo, segretario regionale Confartigianato Campania -. E’ importante perché insieme all’artigianato valorizza anche il territorio. Si tratta di un comparto strategico e produttivo, rappresenta il 10% del tessuto produttivo, crea occupazione al contrario di altri indotti e soprattutto è l’impresa familiare diffusa sul nostro territorio, quindi è uno dei punti strategici su cui investire. Questo è il primo passo: abbiamo chiesto all’assessore Lepore di riformare la legge sull’artigianato perché è obsoleta e va rivista e rivisitata. Ci auguriamo che possa accadere in tempi brevissimi”.
Il bando sostiene la realizzazione di 3 linee di interventi: Linea A – Promozione e valorizzazione delle imprese artigiane artistiche e religiose (stanziamento 14 milioni). Interventi diretti all’ammodernamento e alla diversificazione per le imprese che realizzano produzioni tipiche di qualità legate alla creatività, all’arte e alle conoscenze dei territori, valorizzando i percorsi delle produzioni artistiche, delle botteghe storiche e degli antichi mestieri, volti al potenziamento di identificati attrattori culturali e naturali del territorio. I progetti potranno prevedere: la realizzazione di produzioni tipiche di qualità legate alla creatività, alla manualità, all’arte e alle conoscenze dei territori; l’integrazione verticale con altre imprese delle filiere culturali e turistiche e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici anche con l’utilizzo di soluzioni innovative/Ict; la valorizzazione dei percorsi delle produzioni artistiche, delle botteghe storiche e degli antichi mestieri; gli interventi per potenziare l’identificabilità e tracciabilità delle produzioni.
Linea B – Innovazione delle imprese artigiane (stanziamento 7 milioni). Interventi diretti all’innovazione di processo intesa come sviluppo della competitività delle imprese artigiane attraverso nuovi modelli di produzione e di business che utilizzino processi di digitalizzazione, al fine di diffondere, in tutti i comparti, l’acquisizione di tecnologie abilitanti, beni strumentali e nuove tecnologie, senza snaturare il carattere tipico di creatività e di manualità dell’impresa artigiana. I progetti potranno prevedere: l’introduzione di processi o di singole fasi di produzione basate sull’utilizzo di tecnologie digitali; l’utilizzo di strumenti/sistemi che impieghino le tecnologie digitali e la progettazione computerizzata.
Linea C – Sviluppo di nuove tecnologie per la fruizione dei servizi delle imprese artigiane (stanziamento 7 milioni). Interventi diretti a promuovere la semplificazione ai cittadini e alle famiglie nell’accesso ai servizi forniti dai mestieri artigiani e a realizzare attività inerenti l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione attraverso un’azione di supporto alla comunità che valorizzi, in modo efficiente, la fornitura di servizi su tutto il territorio regionale. I progetti potranno prevedere: l’utilizzo di tecnologie per garantire l’accesso della clientela ai servizi forniti, anche attraverso nuove modalità di fruizione dei servizi, di comunicazione e di promozione delle attività artigiane; la progettazione e realizzazione di “app” dedicate, di portali, di siti web, di numeri verdi e di ogni altro intervento che comporti l’uso delle più avanzate tecnologie di comunicazione; l’integrazione e aggregazione tra imprese artigiane per facilitare e semplificare la reperibilità dei servizi ‘full time’ a tariffe e prestazioni certe.
Il termine per la presentazione delle domande è fissato nell’arco temporale che va dal 25 maggio al 25 giugno 2018. L’ente gestore è Sviluppo Campania.
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