Da oltre tre anni è in preda all’abbandono. Parliamo del complesso sportivo comunale di Gricignano, in via Falciano – che ospita piscina, palestra e stadio – inattivo dal gennaio 2014 dopo che il concessionario della struttura (un’associazione sportiva dell’hinterland napoletano, ndr.) sospese le attività per una presunta “inagibilità” che, da parte sua, il Comune ha riscontrato solo in parte, ritenendo ingiustificata l’improvvisa chiusura.
L’episodio suscitò l’indignazione dei cittadini e dei tanti frequentatori dei corsi di nuoto, molti dei quali avevano versato in anticipo le quote per le attività previste nei mesi successivi. Da allora è in atto un contenzioso giudiziario tra Comune ed ex gestore e, nel frattempo, la struttura è finita nel mirino di vandali e sciacalli che hanno distrutto e portato via attrezzature e arredamenti.
Una vicenda che è tornata in auge durante la campagna elettorale in corso a Gricignano, con accuse rivolte nei confronti dell’amministrazione comunale. A tal proposito, interviene il candidato sindaco di “Uniti Si Può Fare”, Andrea Aquilante, vicesindaco e assessore all’Urbanistica uscente che – prendendo spunto dal brano musicale “Non mi avete fatto niente” del duo Meta-Moro, utilizzato come “sfottò” dagli avversari della lista “CambiAmo Gricignano” – spiega le fasi che hanno caratterizzato l’inattività della piscina per tutto questo tempo: dall’affidamento della gestione (senza contratto e con riserva, nel 2008, epoca dell’amministrazione Lettieri), alle utenze (acqua, luce, gas) sempre pagate dai contribuenti e non dal concessionario, fino all’abbandono improvviso da parte dell’ex gestore, alle lungaggini burocratiche dovute al contenzioso giudiziario in atto e all’idea del “project financing” per far ripartire il complesso sportivo.
“Gridate alla vergogna, al cambiamento…ma cosa avreste fatto voi al posto nostro? Quali erano, secondo voi, le alternative e quali possono essere quelle da adottare in futuro? Perché in cinque anni di opposizione, oltre a limitarvi a qualche interrogazione, non avete avanzato proposte concrete. Oggi andate nelle case dei cittadini e dite che volete cambiare…ma cambiare cosa?”, conclude Aquilante, rivolgendosi alla lista avversaria.
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