lungo e faticoso percorso della trasformazione della Seconda Università di
Napoli in Università di Caserta e, quindi, anche del trasferimento del
Rettorato da Napoli a Caserta, come la legge prevede.
Pienamente soddisfatto il
Coordinamento delle Associazioni Casertane, che da anni lavora su questo
problema: largomento posto al numero 11 dellordine del giorno del Consiglio
Provinciale di venerdì 17 ottobre 2008, concernente la trasformazione della SUN
in Università di Caserta, è stato
approvato allunanimità. Un evento memorabile, perché testimonia limpegno
della Provincia non solo nellascoltare i cittadini, ma anche nel condividere
le legittime sollecitazioni che vengono dallassociazionismo. Una unanimità –
sottolinea Anna Giordano, presidente del Co.As.Ca. – che fa onore a tutto il
Consiglio e di questo noi ringraziamo il Presidente della Provincia De
Franciscis e il presidente del Consiglio Provinciale De Lucia, che fin dal
primo momento della nostra richiesta ci avevano assicurato tutto il loro
sostegno. E quanto afferma la presidente del Co.As.Ca. Anna Giordano, che
aggiunge: Ora ci aspettiamo che anche il sindaco Petteruti e il presidente del
Consiglio Comunale Esposito, ai quali contestualmente abbiamo avanzato la
richiesta, ci rispondano mettendo allordine del giorno della prossima seduta
consiliare la giusta denominazione dellUniversità. Il voto espresso dal
Consiglio Provinciale è decisivo rispetto alliter sia pure a ostacoli che la
questione deve ulteriormente affrontare. Perché la Seconda Università di Napoli
diventi Università di Caserta, usufruendo dellautonomia che già ha sia a
livello amministrativo che finanziario, e, quindi, con unoperazione a costo
zero, occorre la modifica da parte del Parlamento dellart. 1 della legge
istitutiva n. 245/1990. Nella precedente legislatura il Co.As.Ca. aveva
chiamato a raccolta tutti i parlamentari della provincia di Caserta, che
allunanimità avevano sottoscritto e
presentato in data 2 ottobre 2007 alla Camera dei Deputati una proposta di
legge per la modifica dellart. 1, pubblicata negli Atti Parlamentari n. 3105.
Purtroppo, con la fine della legislatura e linsediamento della nuova occorre
che la proposta venga ripresentata. Di qui lappello del Co.As.Ca. alla
Provincia perché la solleciti e la sostenga. Di qui anche lappello al Comune e
i prossimi incontri del Co.As.Ca. con gli attuali Parlamentari. La proposta di
modifica della legge dovrà andare in Commissione parlamentare, corredata dei
pareri tecnici come per norma, ma con una marcia in più, non solo perché la
trasformazione richiesta non comporta oneri finanziari, ma anche perché
sostenuta dalla volontà unanime dellistituzione locale, dei responsabili
politici e dei cittadini.