CASERTA. Gli studenti di Psicologia della Seconda Università degli Studi di Napoli protestano fortemente contro la legge voluta dal ministro Gelmini ed approvata dal Senato nella seduta di oggi.
In particolare, gli studenti contestano i forti tagli ad Università e Ricerca, il blocco del turn-over a danno dei giovani ricercatori e la possibilità per gli Atenei di trasformarsi in Fondazioni Private del Sapere. Provvedimenti commentano allunisono i rappresentanti degli studenti di Psicologia che non mirano a risolvere i problemi che comunque affliggono gli Atenei italiani, ma danneggiano ulteriormente la ricerca che in Italia già soffre di annose problematiche ed aprono la strada alla speculazione privata. Dopo una settimana intensa fatta di assemblee e momenti di dibattito, gli studenti hanno scelto di scendere in piazza il 30 ottobre e di celebrare il funerale della Seconda Università degli Studi di Napoli con tanto di bara e fascia nera al braccio con partenza dalla Facoltà alle ore 9, per poi congiungersi alla manifestazione generale della scuola che partirà dalla Stazione Ferroviaria di Caserta. Non ci fermeremo per ora assicurano pretendiamo di poter dire la nostra e di partecipare alle scelte del governo che ci riguardano da vicino. Anche se la legge è passata al Senato, la nostra battaglia va avanti perché è una lotta di civiltà e di democrazia.