Falco: “Se Tony Servillo gira per Caserta in bici…”

di Redazione

Enzo FalcoCASERTA. “Le nostre città hanno la febbre alta. Ormai il traffico ci sommerge non solo con Nox, polveri sottili, ma le auto ci tolgono spazio vitale.

Non solo nelle grandi città, ma anche nei piccoli paesi”. Lo afferma Enzo Falco, segretario provinciale dei Verdi di Caserta. “Allora – continua – è davvero impressionante avere la fortuna di vedere il grande Tony Servillo girare per Caserta in bicicletta, a dispetto di ogni luogo comune che indica nella presunta ‘modernità’ l’uso autodistruttivo delle auto. Le nostre città continuano in un declino lento, con le strade e le piazze piene di auto, con aria irrespirabile, con i nostri monumenti ‘affumicati’, i nostri bambini da chiudere in casa. Quei pochi Comuni che hanno le centraline possono bloccare il traffico, o, vedi Napoli, addirittura perseguire penalmente gli automobilisti, in questa strana e paradossale schizofrenia che vede gli Enti locali inevitabilmente legati agli introiti derivanti dalle auto e viceversa l’imposizione di blocco di auto. In molti casi le centraline non funzionano e se funzionano non si sa dove stanno i dati (dove sono i dati di Caserta?), i moltissimi altri comuni che non hanno centraline che rilevano l’ossido di azoto e le pm10, continuano a far circolare fiumi di auto ad avvelenarci la vita. Eppure lo scienziato Giuliano Toraldo di Francia ci ha ricordato da tempo che ‘due litri di vino non entreranno mai in una bottiglia da un litro’. Siamo esattamente a questo paradosso.

“I Verdi sono anni che lo dicono, inascoltati. – continua Falco – Non si può più vivere così. Ci vuole una vera e propria rivoluzione copernicana. E politiche conseguenti. Se Parigi compra 20.000 bici per i turisti, se Parma, Ferrara, Bolzano hanno ridotto del 40% il traffico veicolare in città, significa che è possibile farlo anche a Caserta e nelle nostre città”. Sulla mobilità sostenibile – conclude Falco – non bisogna inventare niente; basta mandare i nostri assessori, funzionari e comandanti dei vigili a studiare tre mesi a Parma, Ferrara ecc.., ovviamente a loro spese e col treno, per non contribuire ulteriormente alle emissioni inquinanti che, peraltro, questo governo scellerato non vuole abbattere in dispegio agli accordi di Kyoto e alle politiche coerenti dei più importanti paesi europei. Poi bisogna risolvere la crisi dell’Acms e dei parcheggi interrati di cui Caserta ha una buona dotazione, perché le politiche devono essere integrate e condivise, assieme a tutti gli interessati a rendere più vivibili le nostre città”.

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