Aquarius, i migranti saranno portati in Spagna anche su navi italiane

di Redazione

 I 629 migranti soccorsi in mare dalla nave Aquarius, bloccata al largo a seguito del braccio di ferro tra Italia e Malta, saranno trasbordati su navi italiane e condotti in Spagna, che si è pronunciata in favore della loro accoglienza. Lo ha annunciato Sos Méditerranée: “Dopo il trasbordo salperemo insieme verso Valencia”. La Corsica ha messo a disposizione uno dei suoi porti. Intanto 53 migranti afghani e pachistani sono sbarcati nel Siracusano.

“Cibo e rifornimenti verranno consegnati all’Aquarius da una nave italiana”, ha precisato ancora Sos Méditerranée. “Il trasferimento dei profughi in Spagna comporterebbe altri quattro giorni di viaggio in mare per persone già esauste”, ha affermato Medici senza frontiere in un altro tweet. “Opzione migliore sarebbe quella di sbarcare le persone nel porto sicuro più vicino, per essere trasferite in Spagna o altri Paesi sicuri per ulteriori cure mediche e procedure legali”, ha sottolineato l’organizzazione.

La proposta di accoglienza e soccorso dei migranti da parte della Corsica è stata avanzata dal presidente dell’Assemblea, l’indipendentista Jean-Guy Talamoni: “L’Europa deve affrontare la questione umanitaria in modo solidale. Tenuto conto della localizzazione della nave e dell’emergenza, la mia opinione è che sarebbe naturale aprire un porto corso per dare soccorso a queste persone in difficoltà”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, il quale alla plenaria a Strasburgo ha dichiarato: “La situazione nel Mediterraneo ci ricorda che non possiamo spazzare sotto il tappeto i problemi. Nessun muro è sufficientemente alto, nessun mare è sufficientemente largo per renderci immuni al principale fattore di attrazione, stabilità, libertà e benessere della nostra Unione”.  “Quello che fa il ministro dell’Interno Matteo Salvini, per dimostrare le proprie idee con la forza e a scapito di donne incinte, dimostra quanto possa essere poveretto”. Lo ha affermato il leader dei Socialisti e democratici al Parlamento europeo, Udo Bullmann, aggiungendo: “Questo è un cambiamento della politica italiana che non è difendibile”.

“L’Italia ha sempre salvato le vite umane e non si tirerà mai indietro. Sono altri a dover iniziare a prendersi le loro responsabilità”, ha commentato il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. “In questo caso non c’era nessuno in pericolo di vita e abbiamo chiesto a Malta di fare la propria parte. Il fatto che bisogna continuare a soccorrere chi si trova in pericolo non è minimamente in discussione. Sulla vicenda dell’Aquarius c’è stato il giusto pragmatismo politico che prima non c’era”, ha proseguito.

Mentre gli occhi di Italia ed Europa sono puntati sull’Aquarius, 53 migranti pachistani e afghani sono sbarcati sulla spiaggia di Calamosche, a Noto, nel Siracusano. Si tratta di 31 uomini, otto donne e 14 bambini giunti a bordo di un’imbarcazione che, dopo aver lasciato a terra i migranti, ha ripreso il largo. I profughi sono stati intercettati nella notte dalle forze dell’ordine e trasferiti al porto commerciale di Augusta, dove sono iniziate le procedure di identificazione.

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