Catania, scandalo rifiuti: sequestrate società Ecocar e Ipi

di Redazione

Su delega della Procura, gli uomini della Dia di Catania, diretta da Renato Panvino, supportato dal Centro Operativo di Roma, sta sequestrando, tra la Capitale e Latina, tutte le quote sociali della Eco.Car srl e della Ipi srl, società interessate alla raccolta dei rifiuti solidi urbani nel capoluogo etneo, nell’ambito dell’indagine ‘Garbage Affair’ su un appalto da 350 milioni di euro del Comune. Lo ha disposto il Tribunale del Riesame di Catania.

Nell’inchiesta sono indagati anche dirigenti del settore Ecologia e Ambiente e della Ragioneria Generale del Comune di Catania e imprenditori titolari delle due società sequestrate che si occupavano della raccolta dei rifiuti.

I reati contestati, a vario titolo, sono turbata libertà degli incanti in concorso, corruzione e istigazione alla corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio in concorso. Il Tribunale del Riesame, accogliendo l’appello della Procura contro il rigetto del gip, ha disposto il sequestro delle quote societarie delle aziende “indagate”.

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