CASERTA. Le segreterie sindacali della Cgil Funzione Pubblica e Cgil Medici, che già più volte hanno espresso preoccupazione al Direttore Generale dellAsl Ce1 Francesco Bottino, …
… per il progressivo depauperamento di risorse umane, economiche, materiali e tecnologiche nellarea della Salute Mentale dellAzienda casertana, in una lettera aperta al manager ribadiscono le loro preoccupazioni. Angosce fondate sottolinea il segretario provinciale della Funzione Pubblica Medici Enrico Tresca – visto che oggi si assiste alla diminuzione del tempo di apertura dei servizi territoriali, allofferta di posti letto per acuti ben al di sotto di quanto previsto dalla legge e senza punti daccoglienza alternativi nei Centri di Salute Mentale, alla perdita di figure professionali complementari a quelle mediche ed infermieristiche, quali riabilitatori, educatori, assistenti sociali, psicologi, terapisti occupazionali previsti nelle normative regionali e nazionali. Va detto che continua – a seguito di ciò si riduce lofferta di prestazioni più complesse rispetto alla semplice visita psichiatrica, quali interventi a sostegno delle famiglie, psicoterapie, percorsi di risocializzazione, promozione delle reti di sostegno territoriale, azioni di prevenzione per il riconoscimento precoce delle situazioni problematiche e così via.
Il sindacalista della Cgil Fp Franco Di Lucia, inoltre, aggiunge: Anche nellambito dellassistenza residenziale non ospedaliera cè stata una riduzione degli investimenti, con contrazione dei posti letto disponibili e trasformazione di molti di questi in bassa assistenza, in alcuni casi troppo bassa rispetto alle reali condizioni dei pazienti ospitati. In particolare i tagli operati dalla Regione Campania hanno portato per lanno corrente al taglio di circa il 20% rispetto a quanto previsto nella residenzialità psichiatrica sulla base del numero di pazienti ospitati, per una cifra pari a 800.000 in meno, con la conseguenza di un blocco dei nuovi ricoveri solo ed esclusivamente per motivazioni economiche. E per questa ragione che
Da qui, dunque, un ulteriore appello al Direttore Generale dellAsl Ce1 Bottino allatto di effettuare i mandati di pagamento per i gestori delle attività esternalizzate, si accerti che quest ultimi siano in regola con i pagamenti degli stipendi ai lavoratori. In caso contrario, bisogna privilegiare i crediti vantati dai lavoratori. Attualmente, si segnala, ancora una volta, che i dipendenti di alcune cooperative del consorzio Icaro non ricevono lo stipendio da circa quattro mesi e quindi è già questo il caso che può essere affrontato nella maniera proposta.