Nell’ambito dell’attività investigativa diretta dalla Procura di Napoli – Direzione distrettuale antimafia, convenzionalmente denominata “Golden Game”, a seguito dell’intervento del sette maggio scorso durante il quale sono stati arrestati, a vario titolo, 11 membri del clan Belforte – fazione Maddaloni e sequestrate oltre 100 slot machine, i militari della Guardia di Finanza di Marcianise hanno approfondito alcuni elementi indiziari relativi alla disponibilità di ulteriori beni da parte degli arrestati, sequestrando due autovetture intestate ad insospettabili prestanome incensurati.
In effetti, è stato appurato che, al fine di eludere l’applicazione di eventuali misure di prevenzione antimafia, la titolarità dei citati autoveicoli era stata fittiziamente attribuita a “teste di legno”, così da schermare la proprietà dei beni acquistati con i proventi delle attività criminali perpetrate e la loro riconducibilità in capo agli esponenti del clan camorristico.
Sulla base degli elementi emersi, in esecuzione a quanto disposto – con decreto d’urgenza – dalla Dda di Napoli, la Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise ha operato il sequestro preventivo dei due automezzi, una Range Rover “Evoque” ed una Smart, mentre i quattro responsabili sono stati denunciati per il reato di trasferimento fraudolento di beni aggravato dalla finalità di agevolare il sodalizio mafioso.