Una serie di giornate formative full-immersion in alcune delle più solide e importanti realtà lavorative campane. Sono le work experience di Aciief, nate per fornire agli studenti più attenti e appassionati la possibilità di toccare immediatamente con mano cosa vuol dire davvero il mondo del lavoro. Che, nonostante tutto, resta sempre distante da quello teorizzato nelle aule scolastiche. “La formazione professionale – spiega Dolores Cuomo, direttrice didattica di Aciief – non è un’istruzione di serie B. Lo dimostrano i nostri numeri: alcuni corsi hanno una percentuale di job placement (assorbimento nel mondo del lavoro) che si aggira tra il 90 e il 95 percento nei primi sei mesi dal conseguimento della qualifica. Laddove alcuni dubitassero ancora di ciò, questo ciclo di occasioni che mettiamo a disposizione dei nostri allievi ne è ulteriore riprova. Gli enti formativi campani hanno una marcia in più proprio perché si interfacciano immediatamente con il mondo del lavoro, ci parlano, ne intercettano le esigenze e offrono gli strumenti affinché i ragazzi sappiano entrarci con successo”.
La prima work experience è dedicata agli allievi acconciatori, che hanno avuto modo nelle scorse ore di lavorare per un giorno in uno dei più importanti saloni di Napoli: il salone Piras’s di Fuorigrotta. “Si tratta – continua Cuomo – di un momento molto importante e bello della loro storia di crescita personale e professionale. I nostri ragazzi, che hanno già dimostrato particolare attenzione e passione durante il corso teorico e pratico, ora vengono immersi in una situazione lavorativa vera. Seguiranno Giuseppe Piras, che è globalmente riconosciuto come maestro di questa professione. Fanno esperienza in un vero salone, ascoltano, capiscono come è diverso il mondo del lavoro oggi e come è meglio prepararsi per entrare nella professione”. “I nostri giovani – conclude la dottoressa Cuomo – vengono reclamati non solo in Italia ma anche in tutto il mondo. Una grande soddisfazione per l’Aciief che continua a formare professionisti con tutte le carte in regola per sfondare”.
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