Armato di accetta metteva a segno i ‘colpì in negozi a Roma, ma è stato scoperto dai carabinieri. I militari della compagnia di Pomezia hanno eseguito stamattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Roma su richiesta della locale Procura – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, nei confronti di un uomo di 33 anni, di nazionalità italiana e domiciliato a Pomezia, già detenuto in carcere a Velletri per pregressi reati di rapina a mano armata e porto illegale di armi.
L’uomo è ritenuto responsabile di quattro rapine, commesse lo scorso mese di maggio, ai danni di alcune farmacie e profumerie in diverse zone della Capitale. A quanto ricostruito, entrava nelle farmacie armato di accetta, completamente travisato per non farsi riconoscere e indossando dei guanti in plastica per evitare di lasciare impronte e, sotto minaccia dell’arma, si faceva consegnare l’incasso.
Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Pomezia sono state avviate alla fine del mese quando una pattuglia dei carabinieri, notando due uomini che con atteggiamento sospetto si aggiravano a Pomezia, li ha controllati e ha accertato che erano responsabili di una rapina commessa pochi giorni prima in un supermercato di Torvajanica. I due, l’arrestato di oggi e un complice, furono sottoposti a fermo di indiziato di delitto e portato nella casa circondariale di Velletri dove sono tuttora detenuti. All’interno dell’auto furono trovate numerose accette e diversi capi d’abbigliamento. A incastrare il 33enne l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza e gli accertamenti sul traffico telefonico dei cellulari sequestrati.
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