Il 13 luglio il Liceo Scientifico ‘Enrico Fermi’ spegnerà cinquanta candeline. L’istituto aversano fu inaugurato nel lontano anno scolastico 1967/1968 e da allora non ha mai smesso di sorprendere. Una scuola di eccellenze e primati che ha reso vanto al territorio aversano. Passando da succursale scientifica del Liceo Classico ‘Domenico Cirillo’, è riuscito a diventare tra i licei scientifici più apprezzati a livello regionale, grazie alle numerosissime iniziative, ai molteplici progetti ed ai mezzi di apprendimento messi a disposizione degli studenti.
Il 13 luglio si terrà un grande evento presso i giardini dell’Istituto, con il benvenuto della preside Adriana Mincione, per il ricordo ed il festeggiamento dei primi cinquant’anni di storia trascorsa dal liceo aversano. Sarà un’occasione per i vecchi alunni per ricordare i momenti e le esperienze più felici nell’ambiente liceale, mentre gli alunni attuali potranno vedere come sia cambiata la scuola in questi anni, la sua evoluzione, fino ad arrivare a come lo vedono oggi, con testimonianze più recenti. Durante la festa verranno proiettate sui maxischermi fotografie e video che ripercorreranno cinquant’anni di trascorsi che hanno portato il Liceo Fermi ad assumere un ruolo sempre più preponderante, grazie alla continua voglia di migliorarsi e di essere in prima linea nelle svariate iniziative. Nel corso della serata verrà presentato un libro, unico ed originale, dal titolo “50 anni del Fermi nel cuore”, dedicato alla storia di quest’Istituto con dati statistici e aneddoti.
“Oltre a com’era e com’è – si legge nel comunicato stampa dell’evento -, si pensa anche a come sarà il Liceo e, guardando al futuro con il consueto sguardo ambizioso, si potrà scorgere la sua costante crescita e modernizzazione, per mantenere alta l’asticella e continuare un percorso già di per sé magnifico”.
SOTTO IL PROGRAMMA COMPLETO