“Donare è un atto d’amore” questo lo slogan dell’Avis – Teverola Gruppo 2008, per un gesto unico che fa la differenza. Un atto che aiuta chi ha più necessità, ma anche chi lo fa. Richiede poco tempo e nessun impegno economico. Soltanto amore. Per dare una speranza di “vita” a chi, senza di noi, potrebbe perderla. Lo sa bene Luigi Tallone, referente Avis territoriale. Luigi è volontario dell’Avis da diversi anni, ha cominciato ad aprirsi al mondo della solidarietà donando il sangue.
“‘Teverola Gruppo 2008’ – racconta Luigi – nasce come evoluzione di un percorso di volontariato. Nel 2008 quel percorso si è trasformato in una struttura organizzativa di riferimento per dare qualcosa anche alla comunità; quest’anno ricorre il decimo anniversario di ‘donarsi’ al prossimo, 10 anni di gesti semplici per una grande causa che consiglio a tutti e che spero trovi soprattutto fra le persone di buona volontà, sempre più volontari”.
I membri del sodalizio invitano tutti coloro che intendono compiere un gesto di grande consapevolezza e solidarietà a recarsi domenica 8 luglio, dalle ore 8 alle 13, in via Cavour 3, a Teverola, dove sarà presente, con personale qualificato, un’autoemoteca dell’Avis, dotata di attrezzatura medica specifica, per effettuare il prelievo venoso, la misurazione della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e una visita cardiologica con elettrocardiogramma. L’associazione invierà, poi, ai donatori il referto con i risultati delle previste analisi cliniche, occasione utile per un check-up del proprio stato di salute. Per poter donare il sangue è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 60 anni (65 per gli uomini), pesare più di 50 chili, essere in buona salute e non adottare comportamenti a rischio (droghe, alcolismo, promiscuità sessuale…).
Tra le condizioni che escludono temporaneamente dalla donazione ci sono gravidanza in corso, parto da meno di un anno, recente intervento chirurgico, trasfusioni negli ultimi cinque anni, recenti viaggi in Paesi a rischio di malattie infettive, eventuali rapporti sessuali a rischio. Le donne possono donare al massimo due volte all’anno, con un intervallo minimo tra una donazione e l’altra di almeno 90 giorni. E ricorda: “Donare è un atto d’amore, ed in ogni atto d’amore c’è la carezza di Dio”.