Alessia Cinquegrana, la prima sposa trans riabbraccia il papà dopo 12 anni: “Si semp ‘a vita mia”

di Nicola Rosselli

“Si semp ‘a vita mia”. Continua la favola rosa di Alessia Cinquegrana, la prima trans a convolare a nozze, dopo esserle stato riconosciuto lo stato di donna, con Michele Picone, nell’aprile dello scorso anno ad Aversa, con rito civile (guarda il video). La giovane ha, infatti, riabbracciato il padre Enzo con il quale non aveva più contatti da ben dodici anni. Ad organizzare l’incontro, grazie ad una festa a sorpresa in occasione dei 48 anni del papà, gli zii di Alessia. Alla fine un commovente e lungo abbraccio che ha rotto una divisione che durava da tempo.

Da quando la bella transessuale di Trentola Ducenta, che lavora anche come modella, aveva iniziato a trasformare il proprio corpo seguendo la sua naturale inclinazione, i rapporti con il genitore si erano interrotti, tanto che Enzo Cinquegrana aveva scelto di non essere presente al rito nuziale al Comune di Aversa, celebrato dall’allora vicesindaco Federica Turco. Assenti anche i genitori dello sposo. Un evento che richiamò nella città normanna decine di giornalisti e diverse troupe televisive tra cui quella del “Le Iene” con l’inviato Giulio Golia. “Non era la sua scelta che non accettavo. Quello che ho fatto fatica ad accettare – ha spiegato papà Enzo – è stato il cambiamento che ha subito”.

Ora dopo undici anni di fidanzamento e uno di matrimonio, la coppia vuole concludere la favola con l’adozione di una bambina. “Voglio un figlio, una bambina”, ha dichiarato la bella Alessia più volte. Questa la prossima tappa di un evento che ha dato l’opportunità a molti di pensare concretamente ad una situazione che non è isolata e che non è stata sporcata dalle scritte omofobe sorte qualche ora prima del matrimonio in piazza Municipio e immediatamente fatte ricoprire dall’amministrazione.

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