Entro marzo i parà di Caserta tornano in Afghanistan

di Redazione

paracadutisti CASERTA. Martedì scorso i 500 paracadutisti del 186° Reggimento della brigata “Folgore” hanno lasciato Caserta e l’operazione “Strade Sicure”, …

… ma già a partire dal prossimo mese di Marzo il reggimento di Siena agli ordini del Colonnello Aldo Zizzo sarà in Afghanistan insieme alla Brigata Folgore, dove, quest’ultima, schiererà nuovamente 2500 uomini in afgana, dopo 5 anni dall’ultima volta. Le partenze scaglionate inizieranno dalla metà di Febbraio sia via mare che via aerea. Dopo cento giorni nell’agro aversano e sul litorale domizio, i parà di Zizzo sono chiamati nuovamente ad un’operazione che si preannuncia intensa e ad alto profilo operativo, visti i segnali che giungono da quel paese. Dopo “Strade Sicure”, qualche pericolo in più, quindi, per i paracadutisti senesi, che affrontano questo nuovo impegno con un bagaglio di esperienza casertana in più, considerato che negli ultimi 5 anni la loro esperienza operativa si è arricchita di trasferte in tutti i teatri più caldi del pianeta. Anche stavolta, come nel 2003, la Brigata Folgore sostituirà gli alpini nel controllo del “caldo” territorio di competenza, all’interno del quale si trova anche la provincia di Farah, tristemente nota per i numerosi attentati. Gli addestramenti specifici del personale sono in corso da diversi mesi, e si sono svolti in vari poligoni ed aree addestrative d’Italia, primo fra tutti quella di Monte Romano, nel Lazio, mentre quelli del 186° reggimento inizieranno fra qualche giorno appena sfatta la valigia preparata per Caserta. La Folgore è presente in Afghanistan sin dall’inizio della missione ISAF, con aliquote del Nono Reggimento “Col Moschin e del 185° reggimento R.A.O., e con la costante presenza di alcuni Ufficiali e sottufficiali nei vari comandi.

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