Chiedono un incontro urgente con il Prefetto per trovare una soluzione all’emergenza rifiuti, causata dai disservizi all’impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere, che potrebbe prolungarsi fino al prossimo 10 agosto, determinando seri rischi igienico-sanitari per i territori.
Sono i sindaci dell’agro aversano (Enrico De Cristofaro di Aversa, Vincenzo Santagata di Gricignano, Enzo Guida di Cesa, Renato Natale di Casal di Principe, Gabriele Piatto di Frignano, Nicola Esposito di Lusciano, Giuseppe Dell’Aversana di Sant’Arpino, Anacleto Colombiano di San Marcellino, Luigi Della Corte di Villa di Briano, Gianni Colella di Succivo, Nicola Tamburrino di Villa Literno) che, in una missiva inviata alla massima autorità di governo del territorio, fanno presente che “tale situazione già sta generando difficoltà sui territori, in quanto la raccolta non viene eseguita in maniera regolare e puntuale, considerato il periodo estivo e le conseguenze soprattutto in termini di pericoli sotto il profilo igienico-sanitario che si sta producendo”.
Intanto, decine di camion sono in fila (l’attesa per conferire supera anche le 24 ore) all’entrata dello Stir di Santa Maria Capua Vetere, struttura gestita dalla Gisec, società interamente partecipata dalla Provincia di Caserta. Di conseguenza, i comuni hanno difficoltà a raccogliere i rifiuti nel rispetto del calendario di raccolta che potrebbe subire, a seconda dei casi, variazioni o addirittura sospensioni. A Caserta, il sindaco della città capoluogo Carlo Marino ha fatto sapere ieri di aver raggiunto un accordo con la società “Gesco Ambiente” di Giffoni Valle Piana (Salerno) per lo smaltimento della frazione organica dei rifiuti e degli sfalci della potatura fino al prossimo 31 dicembre. Ma resta, comunque, il problema del conferimento dell’indifferenziato.